cappella contarelli dipinti di caravaggio

L’assassino prende san Matteo per un braccio e sta per infliggergli il colpo mortale. Nella parte bassa si vede una struttura a forma semicircolare concava: è un battistero - ovviamente impossibile ai tempi di Matteo quando si battezzava in acqua corrente, ma la pittura non è mai obbligata ad essere realistica - ad indicare che san Matteo ha appena battezzato la prima generazione di cristiani etiopi. Ancora, diverse ricerche si sono dedicate di recente a ricostruire, quanto meno, la genesi romana nell’anno 1600 della Natività con i santi Lorenzo e Francesco, ma del quadro non v’è più traccia da quando fu trafugato nel 1969 dall’oratorio di San Lorenzo a Palermo per cui fu dipinto. Abitò a lungo nell’allora residenza del cardinal Del Monte, oggi Palazzo Madama e sede del Senato: le tele della Cappella Contarelli vennero lì dipinte. Caravaggio evidentemente vide e rivide l’opera di Michelangelo e volle che la Vocazione di san Matteo rimandasse alla creazione: è come se volesse insinuare che la chiamata dell’evangelista appartiene ad una nuova creazione, è indice della creazione che si rinnova. Eppure tutti costoro vissero al contempo l’ordinaria vita liturgica del popolo romano che frequentava le parrocchie, insieme alle devozioni dell’epoca. Pietro è stato dipinto successivamente al Cristo nell’atto di compiere lo stesso gesto di indicare colui che viene chiamato: il suo gesto è secondario, rispetto a quello del Cristo, ma lo stesso importante. Per proposte di collaborazione, informazioni o suggerimenti scrivici a [email protected]. Giuseppe Cesari, then one of the foremost artists in Rome, was contracted to fresco the two side walls and the vault. Nota di Andrea Lonardo. La fama di Caravaggio a Roma si affermò, definitivamente, in seguito al primo grande lavoro pubblico. Eppure sembra più plausibile che, dato anche il formato pressoché quadrato e poco adatto a una pala d’altare (e l’altezza sensibilmente minore rispetto alla seconda versione), assieme all’assenza di documenti relativi (altrimenti sempre reperiti per gli altri lavori di Caravaggio nella cappella Contarelli) il San Matteo mai mise “piede” sull’altare. Il motivo è semplice. La cappella, acquistata dal cardinale Mathieu Cointrel (italianizzato in Matteo Contarelli) nel 1565, il quale nel frattempo era morto, era passata in eredità a Virgilio Crescenzi il quale a sua volta aveva affidato la decorazione pittorica al Cavalier d’Arpino, con cui Caravaggio collaborò durante la sua prima permanenza a Roma. realizzò questo progetto anche grazie all'interessamento di un suo Nei suoi abiti sono evidenti la pianeta, il camice ed il cingolo. Ecco allora l’ultima opera secondo l’ordine iconografico, sulla parete di destra della Cappella: il Martirio di san Matteo. su questo, La lettura della Bibbia nella chiesa dalle origini alla Dei Verbum, tra cattolicesimo e protestantesimo. anche on-line Caravaggio e la Cappella Contarelli. La composizione scenica è piena di corpi, di volti e l’uomo con la barba, a sinistra del quadro, è lo stesso Caravaggio che, testimone dell’evento e con la fronte corrugata, assiste al martirio. Mentre Matteo scrive, fissa l’angelo: Caravaggio rappresenta così l’ispirazione divina del Vangelo. La pala del Bassano venne sistemata sull’altare centrale nel 1585, 20 giorni prima della morte del Contarelli. The decorative cycle began with the painting on the left side of the chapel, invisible to the viewer when first entering the church. Tra i più preziosi beni italiani vi è anche una piccola Although the three paintings by Caravaggio are today the star attraction of the chapel, the frescos by Cesari, who is considered by academics to have been overshadowed by Caravaggio, have been increasingly appreciated for their Mannerist style. La recente mostra I bassifondi del barocco – che ha trattato anche dei decenni precedenti, ricordava come Giovanni Baglione, con tutte le sue pretese di nobiltà, avesse avuto una figlia da una cortigiana, facendosi carico del suo mantenimento. Al centro egli rappresentò la resurrezione del figlio del re d’Etiopia Egippo, operata da san Matteo. È ancora lui che fece sistemare il coro della chiesa fra il 1578 ed il 1582. 68-70. Fu lui a designare il Merisi quando gli eredi del Contarelli e i nuovi responsabili della chiesa di San Luigi dei Francesi non riuscivano a trovare un accordo, dopo la morte del cardinale francese: fu Gessi, cardinale e responsabile della basilica vaticana, ad imporre Caravaggio ed a renderlo così noto alla città intera. su questo La Madonna dei Pellegrini di Caravaggio nella basilica di Sant'Agostino in Roma: dalla leggenda alla realtà storica, di Andrea Lonardo. (function(d, sc, u) { Maddalena Spagnolo ha studiato, ad esempio, i sonetti rivolti a Pomarancio, Vanni e Passignano a proposito delle commissioni del 1604 per San Pietro. Il sicario che sta per uccidere san Matteo è nudo. Egli l’aveva acquistata come luogo per la sua sepoltura e per le celebrazioni di suffragio. CAPPELLA CONTARELLI: LE OPERE DI CARAVAGGIO, MAESTRO DEL REALISMO. Ebbene quella luce aiuta a percepire l’assoluta novità della chiamata di Cristo che chiama un uomo che è nel buio. A me piace tradurlo con un altro gerundio che non esiste: misericordiando… Venendo a Roma ho sempre abitato in via della Scrofa. Nuove scoperte sul San Matteo del Caravaggio, che non sarebbe stato dipinto per la Cappella Contarelli. 16-47). Così mi sento. ufficiale Gli italiani con un po' di orgoglio sanno bene che nel campo artistico la bella Italia è davvero un Paese unico al mondo per la straordinaria qualità e la ricchezza delle opere che fanno parte del suo patrimonio artistico e … La mancanza di luce e di profondità nella nostra antifinestra, si lega però anche all’illuminazione dei tre dipinti, di certo pensata da Caravaggio in funzione di quella naturale della cappella, proveniente dall’unica fonte luminosa posta sopra l’altare dell’Ispirazione (fig. Il braccio disteso e la mano di Gesù sono una citazione del braccio di Adamo dipinto da Michelangelo per la Creazione dell’uomo nella Cappella Sistina. Per approfondimenti, cfr. Proprio i documenti del Concilio di Trento avevano espresso una nuova consapevolezza della Grazia che precede l’opera dell’uomo e la rende possibile: Caravaggio, tipico pittore controriformista, esprime in pittura la fede della Chiesa che riaffermava l’importanza della carità e delle opere a lei conseguenti, ma ben sapeva che esse sono il frutto della Grazia perché è la fede che genera la carità. Luca e Martina, di Andrea Lonardo; Quella Pasqua che Caravaggio fece la Comunione. Rappresenta il momento culminante della chiamata del peccatore disposto a pentirsi e a cambiare nome e vita. La chiamata di Cristo rivolta a Matteo è destinata a ripetersi in ogni momento della storia, perché Dio è in grado di visitare la nostra storia e di cambiarla, Dio è in grado di trasformare il cuore degli uomini con la sua grazia. Il Concilio di Trento scrisse espressamente: «Perché non avvenga che il tesoro celeste dei libri sacri, che lo Spirito santo ha dato agli uomini con somma liberalità, rimanga trascurato, ha stabilito che i vescovi obblighino ad esporre e spiegare la Sacra Scrittura personalmente, se sono idonei, altrimenti per mezzo di un sostituto adatto. Ecco, questo sono io: “un peccatore al quale il Signore ha rivolto i suoi occhi”. Ma la grandezza del Merisi appare nell’amplificazione pittorica che l’utilizzo della luce e dell’ombra conferisce al gesto di Gesù che chiama. Il suo volto sembra illuminarsi mentre egli si addita come a dire: «Chi, io?»[8]. Cesari's side walls would show, on the right, Saint Matthew in his counting house (Matthew was a tax collector before becoming an apostle of Christ), suitably dressed, rising "to go to Our Lord, who, passing by with his disciples in the street, calls him...". Si è voluta collegare questa inserzione della figura petrina alla conversione al cattolicesimo del re di Francia Enrico IV, che avvenne in quegli anni, ma non bisogna esagerare questo nesso: il Merisi non era certamente un pittore disposto a rinunciare alla propria libertà espressiva per denaro e soprattutto l’arte cristiana non è mai legata solo al momento storico, altrimenti non sarebbe in grado di essere compresa dalle generazioni successive. Nell’opera ha ormai abbandonato tutti gli strumenti della seduzione, tutti gli ori ed i gioielli, avendo compreso che non è più tempo di affascinate con il suo corpo, non è più l’ora di far innamorare. È il momento in cui, secondo quanto riportato dal Vangelo, Cristo dice a Matteo: “Seguimi”. These icons link to social bookmarking sites where readers can share and discover new web pages. La commissione del ciclo pittorico giunse a Giuseppe Cesari attraverso l'interessamento del Cardinal Del Monte, che gli diede il compito di eseguire il tema richiesto con una grande unitarietà e rigore storico; questo si deduce dalle varie e vaste citazioni di fonti letterarie presenti nell'iconografia dei dipinti[1]. La Cappella prende nome dal cardinale francese Mathieu Cointrel[3], italianizzato in Contarelli, sepolto nella stessa. L’opera completa, SilvanaEditoriale, Cinisello Balsamo, 2009. The details were clearly set out in the contract—Cobaert's altarpiece would show Matthew sitting in a chair, about to write the Gospel, with an angel standing and "appearing to reason or in other suitable pose." anche, sul Canale YouTube , i 3 Video girati nella Cappella Contarelli con Andrea Lonardo. Il Ciclo di San Matteo fu commissionato nel 1599 a Caravaggio dagli eredi testamentari del cardinale Mathieu Cointrel, nome poi italianizzato in Matteo Contarelli. Forse non fu dipinto per la Cappella Contarelli. Per ingrandire le immagini un p... Alcuni dei Simboli utilizzati dagli artisti che riconosciamo in tante opere d'arte. Matteo si recò dal giovane e lo resuscitò - è l’episodio rappresentato dal Cavalier d’Arpino. La grazia apre questa possibilità? L’opera è del 1602 e ricorda figurativamente l’ispirazione divina della Bibbia. His hand references the receiving hand of Adam in the Creation of Adam panel on the ceiling of the Sistine Chapel. Certo è che il ciclo della Cappella Contarelli mette in evidenza quanto per il Caravaggio sia importante il rapporto tra buio e luce: egli ne farà la cifra pittorica della sua intera opera. La sua frequentazione degli ambienti pontifici è attestata anche dalle “citazioni” pittoriche delle opere di Michelangelo Buonarroti custodite in quei luoghi ai quali Caravaggio doveva avere accesso. Arte e committenza nella Roma di Caravaggio, N. Gozzano – P. Tosini (a cura di), Gangemi, Roma, 2005. Anche le sedie sono tipiche del periodo. In entrambe san Pietro, mentre viene crocifisso, leva il capo guardando lo spettatore: la tela del Merisi è un’evidente rielaborazione dell’affresco di Michelangelo. Mettiamo a disposizione sul nostro sito la trascrizione della relazione di Andrea Lonardo per l’edizione 2016 delle Letture teologiche, organizzate dalla Pastorale universitaria della diocesi di Roma. La testimonianza del martirio accompagna qui i gesti sacramentali. Il Centro culturale Gli scritti (24/1/2016). Luca), Domenichino (San Giovanni) e Francesco Albani (San Marco). È il gesto di Matteo che mi colpisce: afferra i suoi soldi, come a dire: “No, non me! Di tutti questi temi si parlerà in tale sede in un simposio ideato da Michele Cuppone che, il 3 maggio a partire dalle 18, vedrà dibattere studiosi di livello internazionale, da Alessandro Zuccari ad Altti Kuusamo. In che notte l’uomo può entrare? «Gian Coglion senza dubio dir si puole quel che biasimar si mette altrui che può cento anni esser mastro di lui». La cappella, ultima nella navata sinistra entrando nella chiesa, è di modesta dimensione, sopra l'altare vi è San Matteo e l'angelo, sul lato destro il Martirio di San Matteo e su quello sinistro la Vocazione di san Matteo. Booking.com And on the left, Matthew at the moment of his martyrdom, celebrating Mass at the altar, with "a crowd of men and women, young and old and children...some appalled and others pitying...". L’ambientazione che richiama il contrasto fra le tenebre e la luce diverranno, dalla Cappella Contarelli in poi – anche se già preparata da opere precedenti - la caratteristica stilistica più evidente dell’opera del Merisi. [10] Cfr. Lo stile di Caravaggio. Inaccettabile per i frati poter esporre un simile scempio indecoroso in una chiesa di Trastevere. The paintings were Caravaggio's first major public commission and one that cemented his reputation as a master artist. Il cardinale Cointrel morì nel 1585, senza avere avuto il piacere di vedere la realizzazione delle tele e la cappella Contarelli, a venti anni dal suo acquisto, era ancora disadorna. È certo, comunque, che fu proprio il Contarelli a commissionare la facciata di San Luigi dei Francesi probabilmente a Giacomo Della Porta e Domenico Fontana – la facciata venne completata nel 1580 ed i pagamenti ultimati negli anni 1582-85. Ma è l’interno che sorprende e che è meta di numerosi visitatori attratti, oltre che dalle opere di Guido Reni e Domenichino, da un ambiente decorato con tre tele prodigiose. Ed è sempre per opera dello Spirito Santo che egli ha predicato in Etiopia dove ha potuto compiere anche il miracolo di guarire il figlio del re Egippo, rappresentato nella volta dal Cavalier d’Arpino. Cappella religiosa conosciuta come, La Nel 1599 Caravaggio iniziò a dipingere i tre quadri che dovevano adornare la cappella Contarelli. Si decise allora di ricorrere nuovamente al Caravaggio per la pala d’altare che venne posta in opera nel 1602, dopo che le due opere poste nella Cappella per il giubileo ebbero destato ammirazione e consenso generali nella Roma controriformistica. La prova nello Status Animarum conservato in Vicariato. Stiamo parlando della cappella Contarelli, posta nella navata sinistra, che deve il suo nome all’italianizzazione del suo acquirente, il cardinale Mathieu Cointrel. Certo l’amore di Caravaggio per la Roma controriformista non deve far dimenticare l’irrequietezza della sua vita, ma aiuta piuttosto a situarla. È sempre lui che, dopo aver chiesto al Muziano di affrescare la sua Cappella privata, gli affidò invece la pala d’altare con l'Assunzione che verrà sistemata nel 1574  e sarà poi sostituita con quella di Francesco Bassano – la pala che ora è in loco -, sempre per disposizione del Contarelli (il Muziano passerà poi da San Luigi a lavorare nei Palazzi Apostolici per la Sala del Concistoro e per la Galleria delle Carte geografiche). dell'arte del Caravaggio. Le opere del Caravaggio della Cappella Qui, in Santa Maria del Popolo, il committente fu Tiberio Cerasi , uno dei giuristi più in vista della Roma del tempo, con anche importanti incarichi istituzionali (diventò anche tesoriere del papa). Nel 1595 Caravaggio era entrato al servizio del cardinale Francesco Maria del Monte ed aveva cominciato a frequentare i salotti buoni di Roma, conoscendo nobili e alti prelati, conversando con loro e traendo ispirazione e guadagni dalla loro frequentazione. Certo, fa dolore pensare a un Caravaggio che brucia o che comunque non c’è più. Il prelato francese nel 1565 comprò questo luogo di preghiera e di raccoglimento con l’idea di abbellire la piccola cappella attraverso quadri raffiguranti le storie del santo suo omonimo, Matteo appunto. He put a large sum towards the high altar and specified that his chapel be decorated with scenes from the life of his name-saint, Matthew the Evangelist. Con questa bella scoperta devono ora fare i conti le ricostruzioni cromatiche [15] Sull’opera in questione e sulla collezione Giustiniani, cui apparteneva, cfr. Vi diamo alcune anticipazioni circa una novità di cui si discuterà. On-line sul canale YouTube Catechisti Roma la playlist con la spiegazione della Cappella Contarelli fatta da Andrea Loanrdo. Il motto di papa Francesco è Miserando atque eligendo. I contenuti presenti sul sito www.passaggilenti.com non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti agli autori o collaboratori del sito. G. Fragnito, Contarelli Matteo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. Cappella Contarelli. L'artista Forse il più sconvolgente dei suoi autoritratti è quello che egli realizza ne La cattura di Cristo. e fu rifiutato per mancanza di “decoro” e in particolare per quei “piedi rozzamente esposti al popolo”, con il santo che sembra un povero analfabeta, guidato letteralmente nella scrittura del Vangelo dalla mano [3] Sul cardinal Contarelli, cfr. Il camminare lento come incontro tra natura, arte e storia. Gli autori di questo articolo: Federico Giannini e Ilaria Baratta. Allo scultore fiammingo Jacob Cobaert venne commissionata una scultura dell’evangelista che egli, in effetti, realizzò, ma che non piacque - l’opera venne infine destinata alla chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini, dove tuttora si trova. Nel quadro della cappella Contarelli, invece, San Matteo appare in una veste più aulica: indossa un abito da dotto dai colori caldi e, in posa precaria e con un ginocchio piegato, si gira verso l’angelo mentre è intento a scrivere il Vangelo. su questo A. Lonardo, Caravaggio: opere straordinarie, ma all’interno di un programma iconografico dettato dai committenti e realizzato insieme ad altri artisti, on-line su www.gliscritti.it. I vostri voti nel SONDAGGIO per il momento ci indicano che è lei la donna più affascinante. Non vorremmo più aprire le pagine di cronaca ovvero culturali e leggere di un quadro, fosse anche soltanto uno in più e di valore incommensurabilmente minore a quelli prima considerati, sottratto alla collettività. Lo stesso si deve dire della Cappella Cerasi, dove probabilmente egli ridipinse le tele laterali a motivo dell’Assunta del Carracci. E dalle tenebre si può uscire? E questo è quel che ho detto quando mi hanno chiesto se accettavo la mia elezione a Pontefice: Peccator sum, sed super misericordia et infinita patientia Domini nostri Jesu Christi confisus et in spiritu penitentiae accepto»[1]. Francesi si trova alla fine dell'ultima navata di sinistra. questo ordine: Di È come se Gesù, nella tela, fosse “filtrato” da Pietro. Irtaco chiese allora a Matteo di predicare sulla grandezza del matrimonio per convincere la giovane a sposarlo, abbandonando la castità che aveva scelto. Il perduto San Matteo del Caravaggio? È un corpo umano e basta. fonte di studio e di attente ricerche da parte di numerosi esperti e È per questo motivo che molti suoi quadri, commissionati dalla Santa Romana Chiesa, vennero rifiutati perché considerati troppo disdicevoli e volgari. It is a large panel of the Calling of St. Matthew, one of Caravaggio's most well-known works. })(document, 'script', '//aff.bstatic.com/static/affiliate_base/js/flexiproduct.js'); Passaggi lenti è un sito di viaggi a piedi con proposte di itinerari ecosostenibili. Quella luce esprime la forza e la delicatezza della Grazia che chiama appunto persone che non meritano l’incontro con Cristo: quella luce dice la misericordia che supera ogni lontananza. La tela ricorda quanto fosse evidente per la Chiesa controriformista la centralità della Scrittura. In quest’espressione, che si potrebbe tradurre Avendone misericordia e scegliendolo, c’è tutto il segreto della sua vita e il senso del Giubileo della Misericordia. Dell’intero ciclo è sopravvissuto il solo San Giovanni, andato a finire, e tutt’ora visibile, alla National Gallery di Londra. Intorno all’apostolo le figure sono in cerchio - disposizione che ha lo scopo di enfatizzare il martirio dell’evangelista -, mostrando le reazioni impaurite degli astanti. E ancora ricordiamo le polemiche legate alla rappresentazione poco ortodossa della Madonna dei pellegrini, con i piedi sporchi ed i vestiti sudici e logori dei due devoti al cospetto di Maria e di Gesù. Ma davvero andò così? Se qualcuno trascurasse di adempiere ciò, sia sottoposto ad una pena severa. Furono, quindi, gli eredi del cardinale ad occuparsi della decorazione di quel luogo sacro, affidandosi dapprima al Cavalier d’Arpino e poi, poco prima del 1600, a quel Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come il Caravaggio. Il prelato francese nel 1565 comprò questo luogo di preghiera e di raccoglimento con l’idea di abbellire la piccola cappella attraverso quadri raffiguranti le storie del santo suo omonimo, Matteo appunto. La luce e le tenebre dal Cavalier d'Arpino al Merisi, Berlingero Gessi e note di cronologia: nuove tesi per una corretta interpretazione, di Andrea Lonardo. dell’angelo. E non solo Caravaggio: è attualità dei nostri giorni il trafugamento della pala di Guercino nel 2014, e di diversi dipinti dal museo di Castelvecchio già l’anno seguente. Era questo, paradossalmente, il deposito dove, durante il secondo conflitto mondiale, si era pensato di mettere in sicurezza decine e decine di opere d’arte dal Kaiser Friederich Museum. Un clic e vieni a darci anche il Tuo voto! Il 23 Luglio 1599 Padre Berlinghiero della Reverenda Fabbrica di San Pietro gli commissionò i dipinti laterali della Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi. Cristo continua ad avere misericordia e continua ad eleggere per la missione attraverso la Chiesa. Non manchi la provvidenziale sollecitudine dei vescovi, perché non debba avverarsi il detto: “I piccoli chiesero il pane e non vi era chi lo spezzasse loro”». La riapertura al pubblico di Palazzo Schifanoia. In 1599, preparations began for a Jubilee. È la prima tela dipinta da Caravaggio con figure a grandezza quasi naturale. The chapel owes its existence to an endowment left by the French cardinal, Matthieu Cointerel (Contarelli in Italian), who died in 1585. Il nome di Caravaggio per le storie di San Matteo venne proposto da parte del cardinale Berlingero Gessi, allora responsabile della Fabbrica di San Pietro – successivamente il Gessi ebbe anche l’incarico di far rispettare in Roma le norme iconografiche dettate dal Concilio di Trento[6]. La lampada che egli regge è rivolta verso il Cristo, ma illumina al contempo anche il suo volto. Fra questi, spiccavano ben tre Caravaggio, provenienti dalla collezione Giustiniani, i cui eredi se ne disfecero nel 1815 pur di recuperare liquidità, vendendoli al re di Prussia: il poco studiato Cristo nell’Orto degli ulivi, il Ritratto della cortigiana Fillide (modella di cui si è pensato, forzatamente, fosse amante dello stesso Merisi e che avesse posato anche in altri quadri) e, certamente il più apprezzato e noto fra tutti, il San Matteo e l’angelo. L’opera sembra raffigurare ciò che la teologia e l’esegesi cristiane hanno maturato nel tempo: la carnale umanità dell’evangelista e la presenza dell’ispirazione divina non si annullano reciprocamente, ma anzi mostrano la specificità della Parola di Dio secondo la fede cristiana. Nel 1605 gli venne addirittura commissionato il ritratto di papa Paolo V Borghese, conservato oggi presso la Galleria Borghese. Si tratta della seconda versione del quadro: la prima realizzazione, infatti, aveva un impianto ed una composizione diversi da quello che possiamo ammirare oggi nella tela. Quest’ultimo, da lì a qualche anno, vi affiancò nella sua ricca galleria raffigurazioni degli altri tre evangelisti, per mano di altri celebri artisti: Guido Reni (San I CAPOLAVORI DI CARAVAGGIO NELLA CAPPELLA CERASI A SANTA MARIA DEL POPOLO.

Ernesto Lama Vita Privata, Antonino Caponnetto Frasi, Regina Margherità Salerno Pizzeria Menù, Quando E San Martino, Vinse A Staffarda, Tifoseria San Lorenzo Argentina, Credenze Antiche Usate, La Fabbrica Di San Pietro Modi Di Dire, Masseria Le Carrube Ristorante, Caprino Veronese Cosa Vedere, Santa Arianna Quando Si Festeggia, Stasera Italia Contatti Whatsapp,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *