lago delle locce come arrivare

sulla destra. Subito dopo, presso una semicurva verso destra, passiamo tra due massi. Più avanti c'è una fontana. A sinistra c'è un cartello che indica la Malga Forgnuncolo, i laghi di Ercavallo e il Corno Tre Signori. Dopo un tratto in piano e il superamento di un altro ruscello continuiamo in lieve salita. Continuiamo in salita. Rocca (m. 2810). la Punta di Montozzo (m. 2863), il Torrione d'Albiolo (m. 2969) e la Cima Casaiole (m. 2779). Continuiamo in leggera salita. Watch Queue Queue. A quota 2100 è meglio ignorare una scorciatoia che sale a sinistra (il sentiero infatti più avanti sparisce) e continuare sulla 6.30; sempre a sinistra (sentiero 102) il laghetto di Viso a 15 minuti. Il Lago Montozzo è situato nei pressi dei Rifugio Bozzi, ed è circondato da un gruppo di monti dall'aspetto seghettato: Il sentiero è infangato dall'acqua di altri due rivoli. In basso a sinistra vediamo un altro sentiero che Superiamo il ponte sul torrente Frigidolfo e continuiamo fino a trovare sulla destra la strada che sale a Pezzo. Alpe La Rocca a ore 1.30. Saliamo in modo abbastanza ripido (m. 2580). Subito dopo troviamo un bivio (m. 2430). Lago delle Locce (2223m) e Rifugio Zamboni Zappa (2065m) - Partenza da Macugnaga loc. citata. Noi continuiamo sempre diritto alternando tratti in discesa ad altri in leggera discesa. Superiamo poi un altro ruscello e una pozza in secca (m. 2413). Continuiamo diritto, seguendo i bolli, con un sentierino in leggera discesa tra l'erba. In leggera salita arriviamo a un tornante destrorso dove vediamo un segnavia rosso-bianco-rosso (m. 2435). C'è poi un altro cartello che indica sulla destra: Camos 7. Anche dal nevaio alla sinistra esce un torrente, questo però continua la sua corsa verso la Val Vezzola. Si tratta di tre Ci immettiamo su di un sentiero, segnalato da un bollo rosso-bianco-rosso, che inizia in lievissima salita. Dopo pochi passi alla sinistra troviamo una piazzetta con alcuni edifici. Risaliamo un piccolo dosso. Continuiamo dapprima quasi in piano e poi in leggera salita attorniati da sfasciumi. La troviamo infatti poco dopo (m. 2110), sulla destra più in basso, raggiungibile con una breve stradina. Superiamo una semicurva verso sinistra. Lasciamo a sinistra una pozza recintata accanto alla quale troviamo una palina con dei segnavia che indicano Secondo me ne vale la pena; le baite di Viso, interamente Riprendiamo a salire. Percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 2550). Dopo pochi passi alla sinistra troviamo una piazzetta con alcuni edifici. Riprendiamo il sentiero. Proseguiamo in discesa e, prima di raggiungere il torrente emissario che esce alla sinistra in fondo al lago, troviamo altri segnavia più recenti che indicano: Lago Nero m. 2550; Attraversiamo un ruscello che bagna il percorso e proseguiamo con un sentiero in leggera salita (m. 2365). Scegliamo di continuare Dopo un tratto con poca pendenza riprendiamo a salire (m. 2425). In leggera salita superiamo un tornante sinistrorso. This video is unavailable. Il Lago Nero (o per meglio dire "questo" Lago Nero visto che il toponimo è parecchio diffuso) è situato in una conca ai piedi del versante nordorientale del Monte I segnavia indicano: Laghi di Ercavallo, Corno dei Tre Signori, Malga del Forgnuncolo, Rifugio A. Bozzi, Forcellina del Montozzo, Proseguiamo quasi in piano su di una stradina che inizia inerbita e poco dopo diventa sterrata. Monte Rosa - Macugnaga - (VB) Loading... Get YouTube without the ads Come arrivare: Risalendo la statale 42 della Val Camonica o scendendo con la statale 39 dall'Aprica, arriviamo a Edolo. Il sentiero inizia dietro alla casa di colore rossastro. Scavalchiamo due rivoli (m. 2405). Raggiunto l'abitato, ci teniamo a sinistra e prendiamo una stretta strada asfaltata con la quale entriamo nel Parco dello Stelvio. Il torrente alla destra si allontana dal sentiero. Passiamo accanto a un casello dell'acquedotto (m. 2370). La aggiriamo alla destra e saliamo per pochi metri su fondo Continuiamo a mezza costa, attorniati da erba e arbusti. Passo Contrabbandieri, Area Pic Nic Pra del Rum, Lago di Viso. A testimonianza della "Guerra Bianca" condotta quassù tra vette, rocce e ghiacciai, rimangono nei dintorni i resti di un villaggio Riprendiamo la nostra sterrata e ci avviamo a destra in leggera salita. Con una semicurva verso sinistra aggiriamo un masso con i bolli (m. 2445). Superiamo una curva verso sinistra. militare trasformato in museo storico all'aperto. Poco dopo guadiamo un ruscello nei pressi di un altro casello. sterrata come del resto indica anche una freccia bianca su un masso. Percorriamo alcuni brevi saliscendi. Superiamo una curva verso sinistra seguita da due curve destra-sinistra vicine tra loro (m. 2505). La pendenza diminuisce un poco e i due sentieri si uniscono (m. 2470). Dopo pochi passi quasi in piano, in leggera salita superiamo due semicurve destra-sinistra. XHTML 1.0 Strict - una mezzora di cammino. Il rifugio prende il nome da Angiolino Bozzi uno dei primi caduti durante la Grande Guerra, su questo fronte alpino. Torniamo a salire. In leggera salita superiamo una serpentina sinistra-destra e proseguiamo in modo abbastanza ripido (m. 2450). - diritto con il sentiero 130: Lach Néir a ore 1.10, Cheśéira de Trèla a ore 2; La traccia diventa sentiero. Superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 2615). Proseguiamo con poca pendenza (m. 2315). La nostra escursione inizia al Passo del Foscagno (m. 2291) un valico alpino raggiungibile da Bormio o da Livigno tramite la strada statale 301. Macugnaga - Lago delle Locce - Distance: 13.92 km - Elevation: 870 hm - Location: Macugnaga / Piemonte / Italia - Wandermap is one of the largest collections of hike routes on the web. Quasi in piano attraversiamo un tratto di terreno smosso. Copyright © Diska 2010-20 - Proseguiamo in leggera discesa e, davanti leggermente verso destra, cominciamo a vedere il Lago Nero (m. 2630). Alla destra ci sono delle rocce. Subito percorriamo una curva verso sinistra in leggera salita, seguita da un tornante destrorso. Da questo punto infatti in transito non è più consentito. davanti con il sentiero 130: Alpe Trela a ore 0.55, Passo Trela a ore 1.30, Laghi di Cancano a ore 1.45; dietro con il sentiero 130: Passo Foscagno a ore 1.10, Parcheggio P13 a ore 1.10, Copyright © Diska 2010-20 - Superiamo due semicurve destra-sinistra (m. 2415). Lasciamo la macchina nel piccolo parcheggio P13 (alla sinistra per chi arriva da Livigno) e ci incamminiamo verso la dogana. Oltre le baite ci immettiamo sulla sterrata. Dopo un breve tratto quasi in piano riprendiamo a salire (m. 2590). Poco dopo troviamo una traccia di sentiero e la seguiamo, sempre diritto in discesa, sulla larga crestina tra i due nevai. Possiamo scegliere di iniziare qui la nostra escursione oppure di proseguire in auto per un altro tratto con la strada, ora Un ruscello sgorga poco sotto alla sinistra. Superiamo due brevi tratti, il primo quasi in piano e l'altro in leggera discesa. Ai lati, poco più in basso ci sono sempre i due nevai. Dopo un tratto con poca pendenza, quasi in piano attraversiamo un rivolo e continuiamo in salita. Lasciamo la macchina nel piccolo parcheggio P13 (alla sinistra per chi arriva da Livigno) e ci incamminiamo verso la dogana. Un ruscello invade il sentiero (m. 2350). Entrambi sono marcati dai bolli. Attraversiamo un altro rivolo. Continuiamo poi in scorre in un valloncello e la statale che scende verso Trepalle e Livigno. Alla destra c'è un piccolo avvallamento nel quale si sono ammassati dai massi caduti dall'alto. Al successivo tornante lasciamo la strada che fa un giro a destra e continuiamo diritto con un sentiero che sale in modo più deciso in direzione della bandiera. Proseguiamo in modo abbastanza ripido tra erba, rododendri e massi. Proseguiamo con delle serpentine appena accennate: dx-sx-dx. Preferiamo continuare lungo la strada ignorando anche il prossimo sentiero a destra. Continuiamo con un tratto in salita e uno con poca pendenza (m. 2600). 2380.) laghetto di Viso posto ai piedi di una liscia parete verticale. XHTML 1.0 Strict - L'ultima casa a sinistra è sede di un caseificio ove è possibile comperare del formaggio fatto in loco. Dopo una curva verso sinistra torniamo a salire attorniati da roccette (m. 2480). Poco dopo su un altro masso viene segnalata la malga Casaiola a 200 metri. Quasi in piano camminiamo tra alcuni spuntoni di roccia (m. 2390). Saliamo ripidamente (m. 2520). sterrata, che aggira il paese sulla destra e poi sale fino all'area pic-nic "Pra del Rum" (m. 1877). Oltrepassata Ponte di Legno prendiamo a sinistra (via Trento) la statale 300 del Passo del Gavia. Ci accostiamo al torrente che esce dal nevaio di destra e si dirige verso il lago (m. 2600). Superiamo il ponte sul torrente Frigidolfo e continuiamo fino a trovare sulla destra la strada che sale a Pezzo. diritto (mentre al ritorno abbiamo utilizzato l'altro). Le abitazioni sono una trentina. costruite in pietra, ben conservate e abitate, meritano sicuramente una visita. Giunti in cima troviamo di fronte a noi il lago di Montozzo. Raggiungiamo un'ampia insellatura erbosa (m. 2645). Torniamo a salire (m. Proseguiamo con due tornanti destra-sinistra (m. 2510). Oltre il nevaio continuiamo diritto quasi i piano. A fatica riusciamo a leggere, Qui: Lago Nero m. 2551; dietro: Alpe La Rocca m. 2187, P.so Foscagno m. 2291 a Troviamo una palina con dei segnavia su fondo giallo, molto sbiaditi (m. 2565). Watch Queue Queue Dopo un breve tratto in salita proseguiamo con poca pendenza. Il sentiero si divide e subito si ricompone (m. 2495). Ci sono vari tavoli e panche ed un ampio spazio per lasciare le autovetture. Alterniamo due tratti quasi in piano a uno in leggera discesa. Al centro, nei pressi di una fontana, altri cartelli indicano: a destra (sentiero n. 52) rifugio Bozzi a ore 2, Tonale a ore 4.30, TORNA SU, Escursione effettuata nel mese di settembre 2006. Ora la pendenza aumenta un poco. - davanti verso sinistra con il sentiero 131: Cheśéira de la Róca a ore 0.40, Parcheggio P13 a ore 0.40. Possiamo seguirla interamente fino al rifugio oppure utilizzare le scorciatoie che tagliano i suoi lunghi tornanti risparmiando In basso alla sinistra vediamo sempre l'altro sentiero e la statale che ci accompagnano in parallelo (m. 2325). In alto cominciamo a vedere la bandiera del rifugio posta su una torretta di avvistamento. Trincee, torrette di avvistamento e postazioni di tiro sono state recentemente restaurate. Oltrepassata Ponte di Legno prendiamo a sinistra (via Trento) la statale 300 del Passo del Gavia. Superiamo due semicurve destra-sinistra. In leggera discesa attraversiamo un altro nevaio davanti a noi (m. 2640). Poco sotto vediamo l'altro sentiero (m. 2455). Continuiamo dapprima in leggera discesa e poi quasi in piano. Come arrivare: La nostra escursione inizia al Passo del Foscagno (m. 2291) un valico alpino raggiungibile da Bormio o da Livigno tramite la strada statale 301. Un sentiero continua diritto quasi in piano, l'altro sale ripidamente verso destra. Dopo un tratto in salita continuiamo con poca pendenza. Tra le rocce superiamo uno zig-zag sinistra-destra. Poco sotto alla destra c'è il lago. Dopo un tratto in leggera salita, quasi in piano guadiamo un ruscello e proseguiamo in salita (m. 2395). Valid CSS - Proseguiamo in modo abbastanza ripido (m. 2565). Nel primo caso dovremo aggiungere una quindicina di minuti di cammino. Dopo una semicurva verso sinistra la pendenza diventa ripida. Percorriamo un breve tratto in salita (m. 2605). All'esterno di un tornante scorre un piccolo torrente (m. 2025). Watch Queue Queue. Pecetto (1358m) Wandern Trail in Staffa, Piemonte (Italia). Continuiamo in lieve discesa ignorando il sentiero che sale a sinistra tagliando il successivo tornante in modo da passare davanti Poi la pendenza diminuisce un poco (m. 2530). Continuiamo fino al termine dell'asfalto, raggiungendo così l'ampio parcheggio che precede Case di Viso (m. 1763). Percorriamo un tratto in salita e continuiamo quasi in piano (m. 2375). Ponte di Legno a ore 6.15; a sinistra (sentiero n. 59) rifugio Bozzi a ore 3.30, Laghi di Ercavallo a ore 2.15, S. Apollonia a ore Due piccoli ruscelli, uno dopo l'altro, la attraversano. Noi abbiamo optato per una soluzione intermedia, seguendo un po' la logica e un po' l'estro. La sterrata arriva da destra mentre sulla sinistra, un poco più in alto, c'è il rifugio. Ora saliamo in modo abbastanza ripido. Dopo un tratto con poca pendenza e due passi in discesa riprendiamo a salire (m. 2555). Quasi in piano percorriamo una curva verso destra (m. 2640). Percorriamo un breve tratto in discesa e riprendiamo a salire con un con paio di serpentine sinistra-destra (m. 2490). - dietro con il sentiero 130: Sómp i Dös - Fosc'chègn a ore 0.20, Parcheggio P13 a ore 0.20; Continuiamo superando alcuni tornanti tra rododendri, mughi e radi larici, con bella vista sulla sottostante vallata e sul Il primo tornante lo tagliamo prendendo un sentierino in lieve salita sulla destra tra i prati. Raggiunta nuovamente la sterrata, la attraversiamo e continuiamo sul sentiero con maggior pendenza fino all'area pic-nic già Lade den GPS-Track herunter und folge der Route auf einer Karte. Per un tratto alla destra ci sono delle rocce e a seguire delle pareti coperte da rododendri (m. 2300). Dopo un tratto in piano riprendiamo la lieve salita incrociando la scorciatoia, che tagliava il precedente tornante e che continua This video is unavailable. sabbioso. In salita, uno dopo l'altro, superiamo due rivoli che attraversano il sentiero. Valid CSS - In leggera salita passiamo accanto a un ometto. Presso un tornante (m. 2280) un ruscello attraversa per due volte passando sotto alla strada. Continuiamo diritto in posizione sopraelevata rispetto a due nevai che abbiamo ai lati. Come arrivare: Watch Queue Queue Alla destra ci sono ancora delle rocce. Continuiamo in salita (m. 2560). ore 2. Risalendo la statale 42 della Val Camonica o scendendo con la statale 39 dall'Aprica, arriviamo a Edolo. TORNA SU, Escursione effettuata nel mese di luglio 2019. Con un ponte in legno superiamo il torrente Arcanello e ci incamminiamo tra le due file di baite. Hike routes can be mapped or uploaded from GPS devices. Come arrivare: direzione del Passo del Tonale. Dopo un altro breve tratto in salita, proseguiamo quasi in piano tra erba, rododendri e pietre (m. 2370). Continuiamo poi in direzione del Passo del Tonale. In leggera salita attraversiamo un nevaio al termine del quale riprendiamo il sentiero (m. 2630). costruzioni che sembrano disabitate, la più vecchia delle quali (quella centrale) ha il tetto sfondato. Un altro rivolo attraversa il sentiero e per alcuni metri lo bagna (m. 2340). alla malga. Sulla sinistra c'è una valletta che viene aggirata dalla sterrata.

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