ottoni di sassonia

This category has the following 28 subcategories, out of 28 total. Due giorni dopo i romani richiamarono papa Giovanni XII, che fu portato in trionfo, Leone VIII dovette riparare su Camerino dove aveva posto la sua base logistica Ottone. - Figlio (n. 955 - m. Roma 983) di Ottone I e di Adelaide. Se i suoi predecessori avevano avuto come modello l'Impero di Carlo Magno, Ottone III dovette sicuramente essere attratto dai fasti della Roma imperiale di Costantino, scegliendo la città eterna come capitale nella quale insediarsi e dalla quale governare il regno secondo l'ideale della Renovatio Imperii. La via per la sua successione venne aperta quando Ottone di Worms, nipote di Ottone I, rifiutò la corona;[1] Enrico II trovò sostegno per la sua successione in Sassonia, desiderosa di vedere un uomo della propria stirpe continuare a sedere sul trono; egli inoltre era sostenuto da Sofia e Adelaide, sorelle del defunto Ottone III. Tutto questo non determina il crollo della campagna, anzi succede che nella più comoda vita cittadina si trasferiscono anche i piccoli vassalli. Sembrava ormai che il titolo di sovrano fosse tornato ad essere un accessorio puramente formale, quando Ottone III, ormai cresciuto e imbevutosi di cultura imperiale bizantina e di ideali ascetici, grazie all'insegnamento di san Nilo di Rossano, seppe riportare le cose alla normalità, con l'appoggio di alcuni arcivescovi tedeschi. Fronteggiò la rivolta del duca di Baviera Enrico il Litigioso (951-995) e l'invasione della Lorena da parte del re di Francia Lotario (941-986). Già nel 951 O. era sceso in Italia, si era fatto incoronare a Pavia, quindi aveva sposato Adelaide, vedova del re d'Italia Lotario, la quale era sfuggita alle mire matrimoniali di re Berengario II che con tale unione voleva legittimare il suo titolo. Dopo aver nuovamente sconfitto quest’ultimo, nel 962 Ottone fu incoronato imperatore da Giovanni XII. Le città parteciperanno alle lotte tra città e campagna e, col dare al vescovo il loro appoggio, otterranno concessioni. Nelle mani di Ottone la Chiesa tedesca diventò un importante strumento di penetrazione politica nelle regioni orientali, come dimostra la fondazione del nuovo arcivescovado di Magdeburgo (968), che serviva da punto d’appoggio nella conversione al cattolicesimo degli Slavi ancora pagani. Dopo essere intervenuto anche in Italia, nel 962 Ottone si fece incoronare imperatore, un titolo ormai desueto che egli seppe però rinvigorire. Suo fratello minore fu l'arcivescovo di Colonia Bruno I. Anche se il termine "Sacro Romano Impero" non venne usato fino a 200 anni dopo, Ottone il Grande viene considerato il fondatore, e viene ricordato come il primo in una successione di Imperatori di varie dinastie che finì solo quando Napoleone dissolse il Sacro Romano Impero e l'ultimo Imperatore della Casa di Asburgo abdicò la Corona nel 1806.[5]. In vita, compare nella documentazione per la prima e unica volta nell’agosto 961 quando ... Imperatore del Sacro romano impero e re di Germania (n. 912-m. Memleben 973). [1], Nel 951 intraprese una campagna in Italia, conquistò la Lombardia e sposò Adelaide di Borgogna. Il feudo ecclesiastico non è ereditario e per i feudi ecclesiastici non si sentirà il danno del Capitolare di Quierzy, emesso da Carlo il Calvo: l'imperatore potrà disporre di essi, si arrogherà il diritto di eleggere il vescovo, nominando egli stesso la gerarchia ecclesiastica, a lui fedele. Costei era vedova del re d'Italia Lotario II che era stato ucciso presumibilmente da Berengario II il quale, per distogliere i sospetti da sé, impose ad Adelaide il matrimonio con il proprio figlio Adalberto. Le elezioni di vescovi e papi si svolgevano in un clima di disordini e sedizioni istigate dalle famiglie aristocratiche che si contendevano i titoli ecclesiastici. In questo modo l'Imperatore non solo controllava la Chiesa, avendola tutta a sua disposizione, ma otteneva la limitazione del potere feudale e faceva un passo avanti verso la distinzione della feudalità. Nel 954 Alberico impose alla nobiltà e al clero romani di far eleggere il figlio Ottaviano appena dopo la morte di Agapito II. Per dinastia ottoniana, chiamata anche dinastia dei Liudolfingi, si intende la casata di imperatori del Sacro Romano Impero, originaria della Sassonia, che regnò ininterrottamente dal 962 al 1024, prendendo il nome dal capostipite, Ottone I. Nasceva così il Sacro Impero romano-germanico e il destino dell’Italia si univa per secoli a quello della Germania. Il Regno di Ottone I L’obiettivo di Ottone era quello di riunire il regno di Germania a quello di Italia restaurando l’Impero Scese perciò in Italia e sconfisse in 2 riprese il re Berengario del casato di Ivrea Poi si fece incoronare dal papa, Imperatore restaurando il vecchio Impero romano cristiano di Carlo Magno Incoronazione di Ottone I . e sassone m. e f. [dal lat. Figlio di Enrico I l'Uccellatore e di Matilde di Ringelheim, nel 929 sposò Edith del Wessex, sorellastra del sovrano anglosassone Æthelstan. In quello stesso anno, venne celebrato a Roma il matrimonio tra Ottone II e la principessa bizantina Teofano, che venne officiato da papa Giovanni XIII. Giovanni XII, forse in un tentativo di affrancamento dalla pesante tutela imperiale, si accostò ad Adalberto, figlio di Berengario II, e con lui fuggì in Italia meridionale. Con l'indebolimento del particolarismo dei ... Il fondatore della potenza della Germania nel Medioevo Dal latifondo si torna alla piccola proprietà e vengono fatti contratti a lunghissima scadenza (un certo terreno viene affittato per novantanove anni, col pagamento di un canone annuo). La scelta di Aquisgrana a luogo della sua consacrazione e incoronazione a re (cerimonia cui Enrico ... Ottóne I il Grande imperatore e re di Germania. Gisella Bavaria and woman.jpg 261 × 465; 130 KB. Lo scopo di Ottone I era quello di riunire tutta la penisola sotto la casata di Sassonia sperando così di trattare pacificamente la resa in Calabria e Puglia dei bizantini. Hadwig02.jpg 2,999 × 3,610; 1.53 MB. L'affittuario versa all'affittante prodotti in natura ed è portato a far fruttare il terreno al massimo, passando ad una coltivazione intensiva, cosicché anche l'agricoltura migliora. Saxon -ŏnis]. La moglie morì nel 946. La sua morte, il 13 luglio 1024, fu accompagnata in Italia da sommosse di popolo e dall'incendio del palazzo imperiale di Pavia, mentre in Germania da un'irreale assenza di conflitti intestini tra i principi, segno di una politica interna che alla lunga aveva dato i suoi frutti. - Figlio di Enrico l'Uccellatore, duca di Sassonia poi re di Germania, e di Matilde (che alcuni critici hanno identificato con la Matelda dantesca, v.), nacque nel 912. Allo scopo di rafforzare ulteriormente la sua posizione nella penisola, nel 972 Ottone assegnò la contea di Aosta e il cosiddetto Delfinato italiano al cognato, il re di Arles Corrado. Per rafforzare il potere monarchico Ottone decise di scegliere i suoi più importanti feudatari non tra i membri delle famiglie aristocratiche del regno, come era stato fino ad allora, ma tra i vescovi tedeschi, che diventarono i suoi migliori e più fidati servitori. L'azione di O. nei confronti del Papato è colta da D. quale esempio di ‛ usurpatio iuris ': infatti per affermare la sua tesi di assoluta indipendenza fra i due massimi organismi D. presenta due esempi opposti condannandoli entrambi. Ottone I. Il 10 gennaio, Ottone si mosse con 100 ostaggi verso Spoleto, dove Adalberto del Friuli aveva posto la sua base. https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Dinastia_ottoniana&oldid=116712378, P1417 multipla letta da Wikidata senza qualificatore, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Organizzazione della trasmissione del potere centrale in maniera, Arginamento della disgregazione feudale con l'. Fu anche duca di Carinzia come Enrico III. Die Gartenlaube (1886) b 177.jpg 1,830 × 2,514; 1.48 MB. OTTONE I (Oddone) di Monferrato. Dopo la dissoluzione dell’Impero carolingio (Carlomagno), infatti, essi avevano goduto di sempre maggiore libertà ed era necessario ridimensionarne i poteri. Per ridare prestigio al pontificato e per esercitare un controllo politico sulla Chiesa Ottone emanò un atto, Privilegium Ottonianum, in cui si dichiarava che l'imperatore aveva il diritto di scegliere e confermare il papa a lui gradito. Oltre che una realtà territoriale – che in età carolingia (800-887) comprendeva la Francia, l’Italia tranne il Mezzogiorno, la Germania, ... Leóne VIII papa. Richilde married Corrado I Kuno Öhningen. Designato al trono dal padre (935) gli successe alla sua morte nel 936 nonostante che la madre preferisse il figlio minore Enrico. Riuscita a fuggire, ottenne l'aiuto ... Ottaviano dei conti di Tuscolo (m. Roma 964), figlio di Alberico II signore di Roma, fu eletto successore di Agapito II (955) dai Romani, che ne avevano fatto promessa ad Alberico prima della sua morte. Nato nel 912 e incoronato re di Germania nel 936, Ottone dovette subito fare i conti con le ribellioni e le spinte autonomiste dei grandi signori tedeschi. 6º50'E, in D. Blundell, N. Arndt, P.R. Otto was born on November 22 912. Il lato positivo dei vescovi stava nel fatto che, appena divenuti feudatari, cercheranno di rafforzare la città che viene fortificata, rialzando le mura, pronta a difendersi e a ripopolarsi (dopo che la gente ne era fuggita), proprio perché non è più indifesa e diventa così un luogo sicuro. Lega metallica a base di rame e zinco, con prevalenza del rame (ottone comune o binario), cui si aggiungono, talora, quantità varie di altri elementi come il manganese, il ferro, l’alluminio, lo stagno, che... sàssone (ant. Corrado was born in 920. Fino alla sua morte (973) l'imperatore soggiornò molte volte a Roma, ove furono celebrate le cerimonie più significative del suo regno, quali l'incoronazione di Ottone II e il suo matrimonio con la principessa bizantina Teofane. – Rivestire un metallo di uno strato di ottone. Questo atto senza precedenti dette l'inizio a quell'intervento statale nella scelta del papa che vizierà per oltre un secolo la vita e la libertà della Chiesa, provocando gravi conseguenze. - Figlia (n. 931 - m. Seltz, Alsazia, 999) di Rodolfo II, re dell'Alta Borgogna, nel 947 sposò Lotario II re d'Italia. La politica di Ottone si assestò quindi su tre direttrici principali: La via diplomatica fu così preferita alle campagne militari, dimostratesi fallimentari; in nome della ragion di Stato il figlio di Ottone, Ottone II, sposò la principessa bizantina Teofane; ciò tuttavia non bastò né a far sì che il basileus riconoscesse l'imperatore tedesco come suo pari, né a trasferire il dominio sull'Italia. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 15 ott 2020 alle 02:57. Le differenze tra Franchi orientali e occidentali si erano acuite in seguito alla spartizione tra i discendenti dell'imperatore carolingio Ludovico il Pio: nel IX secolo ci sono già le prime tracce scritte di un'antica lingua francese (più latinizzata grazie al contatto diretto con la popolazione gallo-romana) e tedesca (letteralmente parlata dal theod, il popolo secondo l'antico dialetto germanico). – 1. Dopo questa vittoria Ottone, riconosciuto come il salvatore della cristianità, spinse la Germania verso la riconquista dei territori tedeschi dell’Est che gli Slavi avevano occupato. La legittimità o meno di tale deposizione è questione difficilmente risolvibile; ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 16 nov 2020 alle 21:24. Nel 996 scese in Italia e si fece incoronare imperatore. Un po’ alla volta anche le popolazioni slave del Nord-Est dell’Europa (Polacchi, Slovacchi, Cechi) si convertirono al cristianesimo e subirono l’influenza sempre crescente della Germania: fu con Ottone che prese avvio quella spinta migratoria, colonizzatrice e missionaria dei Tedeschi a Est che si sarebbe prolungata per diversi secoli. La corona di Germania, una delle tre nate dalla disgregazione dell'Impero carolingio (le altre erano quelle di Francia e d'Italia) veniva quindi assegnata a uno dei quattro duchi, scelto in maniera elettiva: questa sorta di federalismo è una delle caratteristiche tutt'oggi più tipiche della nazione tedesca. Nell'area oltre il Reno il substrato latino era molto più tenue e concentrato solo nelle città già lungo il limes romano dell'area del Reno e del Danubio. Alla morte di Ottone II, il figlioletto Ottone III aveva appena tre anni, per cui l'Impero venne tenuto in reggenza da Teofane. La sua prematura morte rende impossibile stabilire cosa intendesse per ripristino ed è difficile comprendere quale fosse il suo progetto e quale sarebbe stato lo sviluppo delle sue azioni future. I vescovi avevano così una doppia funzione, laica ed ecclesiastica, e venivano generalmente scelti tra le persone più colte ed energiche del tempo, con una certa riqualificazione del clero sottratto alle pluridecennali influenze delle bellicose aristocrazie locali. La gerarchia ecclesiastica sarà più fedele all'Imperatore che al papa. Ottone I riprese la vecchia politica tendente a unire il nord dell'Italia e il Sud, politica che era già stata iniziata da Carlo Magno, quando aveva cercato di togliere ai Bizantini i baluardi italiani. I Franchi erano cristiani dalla fine del V o l'inizio del VI secolo, mentre la zona dell'odierna Germania fu cristianizzata in maniera efficace solo con le missioni dei monaci irlandesi tra VI e VII secolo. ottonato, anche come agg., rivestito di ottone. Figlio di Liudolfo, capostipite della casa degli Ottoni, il quale aveva ottenuto da Ludovico il Germanico diritti marchionali in Sassonia. - Romano (m. 965); era un laico, con la carica di protoscriniario delle chiese romane, quando fu eletto (963) da un sinodo convocato in S. Pietro dall'imperatore Ottone I, che aveva fatto deporre Giovanni XII. La scelta di Aquisgrana a luogo della sua consacrazione e incoronazione a re (cerimonia cui Enrico ... Ottóne I il Grande imperatore e re di Germania. La "Francia" era intesa all'epoca come terra dei Franchi, popolazione germanica molto ampia che aveva fatto la sua comparsa durante le invasioni barbariche del V secolo. Nello stesso anno, affrontò gli slavi nella battaglia del Raxa.[2]. Dopo la morte del padre, avvenuta nel (973), Ottone II dovette subito fronteggiare una ribellione nel regno di Germania. Alla morte di Ottone II, il figlioletto Ottone III aveva appena tre anni, per cui l'Impero venne tenuto in reggenza da Teofane. La Francia orientalis era l'insieme dei territori dell'Impero carolingio che si trovavano oltre il Reno, fino all'Oder, secondo la spartizione dell'843. Fu anche duca di Carinzia come Enrico III. Alberico dominò la vita pubblica di Roma per circa vent'anni, controllando anche la nomina stessa del pontefice. - Marchese d'Ivrea (m. Bamberga 966); figlio di Adalberto e di Gisla, figlia di Berengario I, rifugiatosi in Germania per sfuggire a Ugo di Provenza re d'Italia, che non tollerava la potenza del grande feudatario e dichiaratosi vassallo di Ottone re di Germania, discese in ... Ottóne II imperatore e re di Germania. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 16 nov 2020 alle 21:24. Logico coronamento della sua azione fu l'incoronazione imperiale per ottenere la quale O. dovette abolire quel che rimaneva del regno italico indipendente e inglobarlo in quello germanico. Il re solitamente aveva un ruolo esclusivamente formale, godendo di ben poca autorità effettiva sull'intero territorio che rappresentava, se non sui suoi domini personali. Presa per fame la fortezza, il generoso imperatore fece scortare sana e salva la donna fino a San Leo perché potesse ricongiungersi col marito. Organizzò il suo regno su modello carolingio, dandovi un'impronta religiosa e facendo degli ecclesiastici l'istituzione centrale dello stato, assicurandosi altresì l'appoggio dei grandi feudatari coi quali intessé una fitta rete di alleanze familiari. Figlio di Enrico II di Baviera, alla sua morte, nel 995, divenne duca di Baviera con il nome di Enrico IV di Baviera. Ottone dapprima strinse di assedio Willa. Liudolf of Swabia and his wife Ida.jpg 225 × 331; 92 KB. Cfr. Nel 23 gennaio 1002 morì il cugino di secondo grado Ottone III. Al culmine della sua potenza Ottone si spinse più a sud con la speranza di imporsi anche in Italia meridionale, ma la sua espansione fu bloccata dai Bizantini in Puglia. Files are available under licenses specified on their description page. Incoronato imperatore a Roma nel 962, condizionò fortemente la storia tedesca: fu lui a indirizzare l’interesse strategico verso est contribuendo così alla cristianizzazione delle popolazioni slave ancora pagane. Si organizzò un'assemblea elettiva (da Enrico nel 1002 ostacolata) in cui gli succedette Corrado II il Salico, iniziatore della dinastia di Franconia (ma legato a lui da rapporti di parentela: Corrado era figlio di Enrico di Spira, figlio a sua volta di Ottone di Worms, figlio di Corrado il Rosso e di Liutgarda, figlia a sua volta di Ottone I e quindi, oltre che bisnonna di Corrado II, cugina di Enrico II). O. infatti rilasciò al clero e al popolo romano un privilegio nel quale, rifacendosi a precedenti atti simili, pretendeva assicurazioni circa la scelta di un futuro pontefice che a sua volta avrebbe dovuto promettere fedeltà ai messi imperiali, e stabiliva il funzionamento dell'amministrazione della giustizia; fu generoso in concessioni di terre che dovevano passare sotto il governo del papa, ma è probabile che queste concessioni non avessero seguito: lo svolgersi degli eventi infatti pose O. e il papa in campi opposti. Rientrato in Roma, O. non fece rappresaglie, limitandosi a far rieleggere Leone in un nuovo concilio, in cui depose Benedetto V che condusse con sé in Germania. L'ambasceria allora, rispettosamente, chiese il nome del nuovo papa a lui gradito. Ottone I decise di vincolare il pontefice a un patto di fedeltà verso il sovrano: fu così concepito il Privilegium Othonis (13 febbraio del 962). Il re solitamente aveva un ruolo esclusivamente formale, godendo di ben poca autorità effettiva sull'intero territorio che rappresentava, se non sui suoi domini personali. Dopo la morte del fratello Bruno, caduto nell'880 combattendo contro i Normanni, OTTONE I il Nobile, duca di Sassonia ebbe in Sassonia una posizione preponderante, ... ottóne s. m. [dall’arabo lāṭūn «rame»]. Giovane e dissoluto, non seppe continuare le direttive politiche paterne, e rovinò sé stesso e Roma. Nel 936 succedette a suo padre come re dei Franchi Orientali e duca di Sassonia, mettendo da parte le ambizioni del fratello Enrico (sostenuto dalla loro madre), del fratellastro Tankmaro, del cognato Giselberto di Lotaringia e di Wichmann I il Vecchio. Il fatto di affidare l'amministrazione delle contee ai vescovi si rivelò strategico anche per un altro motivo: questi esponenti non avevano eredi legittimi e alla loro morte l'ufficio pubblico rientrava nelle potestà del sovrano, rendendo il regno maggiormente coeso e frenandone la disgregazione. - Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) di Enrico I, re di Germania. Dopo la morte di Liudolfo, forse avvelenato dallo stesso Berengario II nel castello di Pombia, si rese necessaria una nuova campagna in Italia, durante la quale Ottone fu incoronato Imperatore dei romani da papa Giovanni XII in San Pietro (2 febbraio 962). Ultima modifica il 16 nov 2020 alle 21:24, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Dinastia_ottoniana&oldid=116712378, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Organizzazione della trasmissione del potere centrale in maniera, Arginamento della disgregazione feudale con l'. Restauratore del potere imperiale in Europa dopo la dissoluzione dell’Impero carolingio, Ottone I fu il fondatore del Sacro Impero romano-germanico. Poco dopo anche la situazione a Roma, vessata dalla nobiltà locale, diventò preoccupante e il re decise di scendere in Italia anche per compiere una spedizione contro i musulmani di Sicilia, ma venne sconfitto duramente nel 982 in Calabria e morí l'anno successivo. Ad un certo momento ci sarà una vasta ondata di reazione. La sua Memoria si celebra il 13 luglio. Enciclopedia Dantesca (1970), Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 80 (2014). Alla morte di Ottone I è in atto il presupposto per le formazioni comunali e Ottone II cerca di ottenerne i frutti. Leone VIII; Benedetto V. Bibl. L'anarchia feudale e il Sacro romano impero germanico 2. 40º30'N, Long. Poco dopo anche la situazione a Roma, vessata dalla nobiltà locale, diventò preoccupante e il re decise di scendere in Italia anche per compiere una spedizione contro i musulmani di Sicilia, ma venne sconfitto duramente nel 982 in Calabria e morí l'anno successivo. La vigilia di Natale del 967, lo raggiunse a Roma il figlio quattordicenne Ottone II, che fu associato da lui al trono e incoronato Imperatore. Pacificata la Germania, Ottone II imperatore e re di Germania ... Adelàide imperatrice, santa. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. [9] I vantaggi che ne derivavano consistevano nel fatto che la città, divenuta sede di un feudo, avrebbe tentato di espandersi verso la campagna, controllando le vie di comunicazione: combattendo contro la campagna, si avrà un urto tra feudatari laici ed ecclesiastici, un urto tra la città vescovile e il contado, ci sarà un frantumarsi del potere feudale. Period of donations by the Otto Em-perors of Saxony. Dopo la morte del fratello Bruno, caduto nell'880 combattendo contro i Normanni, OTTONE I il Nobile, duca di Sassonia ebbe in Sassonia una posizione preponderante, ... ottóne s. m. [dall’arabo lāṭūn «rame»]. Figlio di Enrico I, re di Germania, sposò (929) Editta, sorella di Etelstano, re di Wessex; successe al padre come re nel 936. Per dinastia ottoniana, chiamata anche dinastia dei Liudolfingi, si intende la casata di imperatori del Sacro Romano Impero, originaria della Sassonia, che regnò ininterrottamente dal 962 al 1024, prendendo il nome dal capostipite, Ottone I. Il fondatore della potenza della Germania nel Medioevo, Restauratore del potere imperiale in Europa dopo la dissoluzione dell’Impero carolingio, Ottone I fu il fondatore del Sacro Impero romano-germanico. Ottone indirizzò l'esercito sulla città, assetato di vendetta, e la prese per fame bloccandone le vie d'accesso. I ducati di Benevento, Capua, Salerno, sarebbero stati costretti ad accettare la sottomissione. [2], Il nuovo re non proseguì il proprio cammino verso Roma perché richiamato in patria: la Germania era stata infatti minacciata dagli Ungari. Alla morte di Leone VIII fu eletto un nuovo papa, Giovanni XIII, il quale sembrò tentare nuovamente di affrancarsi dalla tutela imperiale; ma in effetti il potere di O. sulla città e sulla Chiesa restò indiscusso. Con l'indebolimento del particolarismo dei ... Figlio di Enrico l'Uccellatore, duca di Sassonia poi re di Germania, e di Matilde (che alcuni critici hanno identificato con la Matelda dantesca, v.), nacque nel 912. di ottone] (io ottóno, ecc. Esisteva quindi un'aristocrazia franca che governava formalmente questo amplissimo territorio, scendendo a patti con i capi delle tribù locali, che formalmente avevano accettato la sottomissione ai carolingi, pur senza rinunciare ad alcune antiche prerogative di libertà e ai costumi tradizionalmente propri. La situazione all'inizio del X secolo si presentava particolarmente grave, per la polverizzazione del potere a fronte delle pericolose minacce esterne causate dalle frequenti invasioni degli ungari. La politica di Ottone si assestò quindi su tre direttrici principali: La via diplomatica fu così preferita alle campagne militari, dimostratesi fallimentari; in nome della ragion di Stato il figlio di Ottone, Ottone II, sposò la principessa bizantina Teofane; ciò tuttavia non bastò né a far sì che il basileus riconoscesse l'imperatore tedesco come suo pari, né a trasferire il dominio sull'Italia. Mortole il marito (950), fu imprigionata da Berengario II al quale aveva cercato di opporsi, reclamando per sé la corona. Se i suoi predecessori avevano avuto come modello l'Impero di Carlo Magno, Ottone III dovette sicuramente essere attratto dai fasti della Roma imperiale di Costantino, scegliendo la città eterna come capitale nella quale insediarsi e dalla quale governare il regno secondo l'ideale della Renovatio Imperii. All structured data from the file and property namespaces is available under the. Il capo dei rivoltosi romani, un nobile di nome Giovanni, venne stanato e appeso per i capelli sulla statua equestre dell'Imperatore Marco Aurelio. Per dinastia ottoniana, chiamata anche dinastia dei Liudolfingi, si intende la casata di imperatori del Sacro Romano Impero, originaria della Sassonia, che regnò ininterrottamente dal 962 al 1024, prendendo il nome dal capostipite, Ottone I. Come il potere dell'imperatore non deriva dal papa, nonostante l'incoronazione di Carlomagno, così il potere del papa non dipende dall'imperatore essendo un abuso quello fatto da O. deponendo Benedetto V, liberamente eletto dai Romani, e mettendo al suo posto la sua creatura Leone VIII (Mn III X 18-20). La Germania si popolò, così, di principati episcopali, ossia di territori più o meno ampi guidati da un vescovo (in latino episcopus). 40º30'N, Long. Gradualmente il regno di Germania si andò delimitando come una confederazione di quattro popoli ciascuno comandato da un dux (il latino era ancora la lingua ufficiale del governo e del principale alleato dei franchi, la Chiesa romana): i franconi, vicino al Reno, gli svevo-alamanni, a sud ovest (attuale Svizzera), i bavari a sud-est e i sassoni a nord-est. Dopo essere stato incoronato imperatore, Ottone intese ribadire la sua supremazia anche sul papa e sulla Chiesa di Roma: con il Privilegium Othonis fu stabilito che il papa non potesse venire eletto senza il consenso dell’imperatore.

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