riesumazione paolo vi

In ginocchio tre presidenti Usa (oltre alle consorti e al segretario di stato americano), e ve ne doveva essere un quarto, Carter, ma non si trovò posto per lui nell'aereo presidenziale. Foto dell'epoca. Riesumato nel XIX secolo, a moltissimi secoli dalla morte, il corpo risultò discretamente conservato; come i paramenti sacri che indossava, fra cui spiccava una casula della foggia attualmente in uso per il clero, e su tutto dominava il colore rosso come ci ricordano i testimoni della ricognizione: il rosso è il colore del lutto papale. 1 Gennaio 1922, papa Benedetto XV Della Chiesa è morto a 68 anni per improvvise complicazioni bronco-polmonari. Dalle polemiche senza senso, Per una politica del “Noi”. Lui vivo, si occupavano dei suoi appartamenti privati e della cura della sua persona. 4 Ancora il trasporto di papa Sarto. Papa Braschi aveva disposto, peccando di vanità, d'essere sepolto sotto il baldacchino del Bernini, esattamente nella centralissima cripta dei santi Pietro e Paolo, di fronte a loro. Negli anni '60, anche questo secondo loculo sarà tappato: dall'enorme altorilievo bronzeo di Manzù, raffigurante papa Giovanni XXIII. Altri movimenti significativi vengono segnalati da parte della Rosa Bianca e di altre frange della sinistra cattolica. 1 Papa Luciani, Giovanni Paolo I, muore in circostanze controverse, il 29 settembre 1978, dopo 33 giorni di pontificato. 9 Particolare del sarcofago. Si nota la guardia nobile, il maggiordomo mons. Per sintetizzare: no a un partito unico dei cattolici, sì ad un gruppo (con un patrimonio di idee, cultura e dottrina sociale), sì a uomini coraggiosi che non aspettino la benedizione dall’alto. Ai lati del letto si notano due famigli del papa: il maggiordomo mons.Callori di Vignale da Casale Monferrato e mons. Non vi fu mai sepolto, anche perchè morì in esilio prigioniero di Napoleone. In ginocchio e in preghiera, le uniche persone veramente addolorate e devote alla memoria di Pio XII, fedelissime al Lui oltre la morte: le suore della comunità fondata dalla governante da sempre di Pacelli, madre Pascalina Lenhert (è quella in ginocchio più vicina al viso del papa), che serviranno il loro Signore fino al momento della sua sepoltura. Vi rimase fino alla fine degli anni '60, quando Paolo VI né ordinò la rimozione. Di ORAPRONOBIS nel forum La Casa del Sondaggio, Di kaekko nel forum La Casa del Sondaggio, Di leandro nel forum Ecumenismo e Dialogo, Tutti gli orari sono GMT +1. Manca però un capo “storico” delle vesti liturgiche e funebri del pontefice: la falda, ossia lo strascico bianco di seta marezzata, applicata sul retro della talare bianca. Lascerà di questo evento un racconto scritto, dove esprime il suo sgomento al rimbombare del rumore dei chiodi che incassano il pontefice e allo stridere delle catene che lo precipitano per sempre nella penombra dei sotterranei della basilica. Si continuano le preghiere e le liturgie “novendiali” intorno al catafalco monumentale (o tumulo) pontificio, inaugurato dopo le esequie solenni e successiva sepoltura del papa. 11 Monumento funebre a papa Clemente XIV Ganganelli, nella basilica dei Santi Apostoli a Roma. La cappella da questo momento cadrà in “disuso” definitivamente. Preghiamo per i nostri defunti! Il corpo di Leone XIII esposto nella cappella del Sacramento, vegliato da canonici e dalla guardia nobile. 6 L'urna che contiene il corpo del beato Innocenzo XI. Le esequie col catafalco munementale inziavano subito dopo le esequie solenni e la sepoltura del papa, in genere tre o sei giorni dopo la dipartita del pontefice. 1 Processo al cadavere di papa Formoso. Alla sua morte viene rivoluzionata e di fatto annullata la plurisecolare tradizione cerimoniale per  il pio transito e  le esequie del romano pontefice, che era venuta a codificarsi sin dal medioevo, specie ad opera del patriarca dei cerimoniari papali, Pietro Ameil, fra '300 e '400. Tuttavia, pare he qualcuno, o per disinformazione o per un tentativo di ristabilire l'antica bizzarra consuetudine, alla ricognizione della salma di papa Ratti lo rispolverò e lo pose nelle mani del camerlengo Pacelli, perchè vagliasse con quello l'avvenuto decesso del papa. Probabile mandande, per ragioni politiche, il suo successore Bonifacio VIII. Ma occorre prendere atto che al momento non ci sono né uno spazio né un luogo nei quali questi cattolici (ma anche tanti altri) possano parlare e confrontarsi francamente sul futuro del Paese. Di regola l'esposizione pubblica durava tre  giorni, senza contare che spesso si dovevano aggiungere altri due o tre giorni di esposizione privata e semi-privata negli appartamenti papali. Si adoperarono addirittura delle bombolette spray di presunti ritrovati conservativi  (a detta dei “praticoni”) sulle superfici epidermiche: in poche ore invece si accentuò la fermentazione, e il volto del papa divenne rosso mattone e poi verdognolo. Si riconoscono partendo dai piedi del letto: il corrotto “archiatra” Galeazzi Lisi, mons. Stampa. 9 I paramenti pontificali del papa sono in buono stato: si noti la grande qualità delle stoffe. 5 Papa Giovanni, in occasione della sua beatificazione a 38 anni dalla morte, nel 2001 fu riesumato dalle grotte vaticane. 5 Lo stupendo monumento funebre di papa Innocenzo XI Odescalchi. Le foto presenti su Formiche.net sono state in larga parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Lo si sostituì con un basso e ridotto cataletto tappezzato di velluti rossi, come si vede in foto. 3 Cartolina commemorativa con illustrazione popolare: il corpo di Leone XIII esposto dietro cancellata nella Cappella del Santissimo Sacramento, in San Pietro, per il tradizionale bacio del piede. Unless otherwise indicated, the opinions expressed are those of the document's author(s), not of CESNUR or its directors. Il sottoscritto presa visione della informativa sul trattamento dei dati personali autorizza il trattamento dei dati personali previste nel caso di registrazione al servizio di newsletter. E' in abiti da coro. Qualcuno ricorda che la notte prima, chiusa la basilica, si vide il corpo del papa tirato giù dal catafalco altissimo e sdraiato sul nudo pavimento della chiesa. Fu il primo monumento funebre scolpito dal giovane Antonio Canova, commissionato da u ricco agricoltore viterbese grato al papa defunto. 14 Pio XII esposto in basilica, con una maschera di cera. Quindi un gruppo di medici legali e imbalsamatori provvidero a fare, per quanto possibile, una nuova imbalsamazione del corpo, che fu soltanto un cercare di limitare i danni ormai incontenibili. 6 Pio XII il 9 ottobre 1958, composto nella sua camera da letto in abiti da coro, dopo essere stato lavato (per sua esplicita richiesta) da madre Pascalina e dalle sue suore. 1 Nel febbraio 1939 muore Pio XI Ratti. 6 Il cardinale decano, come di regola, celebra le esequie pubbliche di Giovanni Paolo II in piazza S.Pietro. Si nota al lato del cataletto una croce astata da altare e alle spalle gruppi di candelabri della tipologia di  quelli che emergono dalla cripta di s. Pietro, sotto il baldacchino. Tuttavia dal Vaticano s'era in tempo fatta richiesta al comune di Roma per il prestito di una sontuosa carrozza funebre con parecchi cavalli bianchi: la richiesta a qualcuno in Campidoglio dovette sembrare assai bizzarra pare, e comunque si fece subito sapere che il comune non disponeva di questi mezzi di trasporto, semmai un carro funebre motorizzato quello sì, lo avavano, ma modesto per un papa. La salma si conservò perfettamente per tutta l'esposizione pubblica. Olio su tela. 9 Il camerlengo assiso davanti il feretro scoperto recita le ultime preghiere pro pontifice defunto e compie e dà formale lettura degli ultimi uffici canonici, al cospetto del Sacro Collegio, nelle cui mani è deposta provvisoriamente la “potestas papae”. Solo successivamente, a messa conclusa, a porte chiuse, compiuti gli ultimi uffici da parte del Sacro Collegio, la prima bara sarà sigillata e incassata nelle altre due, di  piombo e di legno pregiato. In attesa della traslazione solenne verso Roma. Continua il rigonfiamento della sua salma. Il corpo trattato con cera che si vede in foto, è rivestito con paramenti disegnati e cuciti sullo stesso modello di quelli originali. Inevitabile perché il “Papa democristiano” ha lasciato un segno profondo nella vita politica del Paese, ma soprattutto perché ha costruito un modello di presenza cristiana nella società del suo tempo. 2 Aprile 2005, Giovanni Paolo II muore dopo quasi 27 anni di pontificato. Copyright © 2020 Formiche – Base per Altezza srl Corso Vittorio Emanuele II, n. 18, Partita IVA 05831140966. Estumulato dalla tomba provvisoria in San Pietro nel 1803 per essere collocato in questo monumento, all'apertura canonica della bara risultò straordinariamente essere in buone condizioni. Anche qui il “fotografo” improvvisato è Galeazzi Lisi, che usò una polaroid di dimensioni assai ridotte, nascosta nella giacca. Già nel testamento Paolo, aveva disposto la cessazione (per sé) del catafalco monumentale dopo la sepoltura e per i novendiali; ma fu anche abolito l'alto catafalco per l'espozione della salma in basilica, in uso sino alla morte del predecessore. Senza insegne né indicazioni, questo anonimo loculo ho scoperto trovarsi non nello spazio della chiesa, ma all'inizio di un corridoio che porta nella sacrestia della basilica, che dà sul retro del monumento funebre. 6 Particolare. Non stupisce, dunque, che uno degli uomini più vicini a Francesco, il cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione dei santi, dalle pagine del Il Messaggero affermi che “abbiamo bisogno di uomini coraggiosi che sappiano coniugare i valori evangelici in cui credono con i valori democratici e costituzionali”. guardando queste foto mi viene in mente un'altra domanda... Sapevo di Pio IX. CESNUR reproduces or quotes documents from the media and different sources on a number of religious issues. Papa Pecci sul letto funebre, dopo l'imbalsamazion. Una formula ricordata, con favore, anche da Papa Francesco. La tomba: amerei che fosse nella vera terra, con umile segno, che indichi il luogo e inviti a cristiana pietà. Poi mediante la promozione di Reti cattoliche (Forum delle famiglie, Scienza & Vita, RetinOpera) come spazi di riflessione e di azione dei cattolici organizzati. Di sicuro, quanti ancora oggi pensano all’impegno politico dei cattolici, difficilmente trovano una sintesi migliore di quella offerta da Paolo VI: “La politica è la forma più alta della carità”. Il maestro delle cerimonie, Piero Marini, come tradizione deposita nella bara del pontefice i sacchetti cremisi contenenti le monete  e le medaglie del pontificato, coniate annualmente durante tutto il regno del pontefice. Infatti, per evitare atti sacrileghi e profanazioni da parte dei liberali (che poco prima avevano, durante la traslazione, tentato di gettarne il feretro nel Tevere), si decise di seppellire il papa in un punto segreto e anonimo del pavimento della stessa cappella. Sembra che tutto il loro cammino si muova su tanti binari paralleli destinati a non incontrarsi mai. Il corpo del pontefice, esumato per altro ben sue volte (solo una volta si aprì anche la bara), non vi è sepolto all'interno (vedi foto successiva). 8 Il sarcofago contenente il corpo di papa Della Chiesa. Febbraio 1878. 12 La triplice cassa ormai formalmente sigillata in ogni strato, alla presenza del Sacro Collegio, dopo le ultime orazioni e la lettura dei verbali, è calata dai sanpietrini nella cavità scavata di fresco nelle grotte vaticane, nella stessa cappella che pochi anni prima ospitava il corpo del beato Giovanni XXIII. Sarà successivamente traslato nel nuovo loculo dei provvisori (sarà l'ultimo papa) nella parete laterale della cappella dell'Annunciazione, e lì rimarrà fino agli anni '50 dietro una semplice lastra di marmo chiaro. Grazie! Ma il problema più generale del rispetto dei defunti nelle modalità di lavoro degli operatori cimiteriali è avvertito da molti cittadini Due francescani recitano di fronte alle letto gli uffici dei defunti: questo ordine religioso ha uno stanziamento stabile nei palazzi apostolici, e i padri hanno tutti compiti da penitenziere, percui hanno l'obbligo di vegliare, pregando incessantemente, la salma del pontefice. 15 Dopo la sepoltura del papa, continuano le esequie novendiali. Si rivelerà un errore gravissimo sottovalutare l'ingratitudine di quell'oculista che tutto doveva ad un atto di stima del cardinal Pacelli  molti anni prima. Si tratta di una distribuzione — per ora — provvisoria che però Nel 1972 sono state trasferite sempre nella stessa sala anche le restanti. Nonché con la creazione di “stanze della politica” presso le Reti cattoliche nelle quali gli esponenti di partiti diversi e opposti, ma accomunati dalla fede cristiana, potessero confrontarsi in uno spazio neutro e riservato (qui nacque la legge 40). Esposto nel salone degli Svizzeri. Angelo Dell'Acqua, il cardinale Tisserant, mons. La tomba del papa del “Gran rifiuto” Celestino V. I resti del pontefice furono disseppelliti non molti anni fa, e sottoposti ad autopsia. Un tempo nel quale il lombardo Montini, dalla postazione vaticana, educò e promosse una giovane classe dirigente di cattolici (Fuci) destinata a ricostruire la democrazia nella libertà riconquistata. 7  Una immagine in primo piano del papa rivestito sul letto di morte degli abiti da coro: compresi mozzetta rossa bordata d'ermellino e camauro fatto alla stessa maniera. Infatti (la cosa è inedita), il corpo del papa non era collocato nel sarcofago soprelevato che per anni ci è stato detto essere la “tomba” del papa: era uno specchietto per le allodole. E' una assoluta novità, salvo qualche sovrano cattolico, in precedenza alle esequie papali partecipavano in genere gli ambasciatori e non i presidenti degli stati esteri. Però vi fu collocata questa statua in quel punto. 13 Agonia, nell'esilio francese, di papa Pio VI Braschi, 1799. Il corpo del papa fu collocato nello zoccolo marmoreo che sorregge la sua effige, tappato il loculo con un magnifico bassorilievo che celebra una vittoria militare del papato. 2 Papa Sarto esposto sul catafalco nella sala del trono del Palazzo Apostolico: è scomparso, come si nota,  il “letto” funebre con baldacchino, in uso ancora per la morte del predecessore, sostituito dal più comune catafalco drappeggiato di velluti cremisi. Nello stesso testo non manca l’apprezzamento per le iniziative della Conferenza episcopale italiana e del suo presidente Gualtiero Bassetti, per la promozione dell’impegno politico dei credenti, ad esempio a partire dalle posizioni assunte in materia di immigrazione. 5 Una delle tantissime illustrazioni popolari in cartolina della morte del papa “santo” e “povero”, all'epoca immensamente amato dagli strati più semplici del popolo cattolico. Durante il trasporto dal Castel Gandolfo, giunti alle porte di Roma si udì un grosso e sinistro scoppio intorno al feretro del papa: la salma maldestramente imbalsamata era letteralmente esplosa squarciandosi. La redazione di Aleteia in Brasile aveva trovato un entusiasta post su Facebook di Padre Marcelo Tenorio, che è il vice-postulatore della causa di beatificazione del venerabile Carlo Acutis, e che ieri, 23 gennaio, ha reso noto che il corpo del ragazzo appassionato dell’Eucaristia e morto per leucemia a 15 anni il 12 ottobre 2006 Leggi tutto… Stampa dell'epoca. 7 Il goffo monumento funebre di papa Pio VII Chiaramonti. Si nota anche un grave inconveniente: la salma del papa è in veloce e notevole fermentazione gassosa. Pietro Ciriaci), il card.Valeri, il patriarca Roncalli destinato ad essere eletto papa (ai suoi piedi il segretario don Capovilla), infine il card. Da una guerra mondiale che avrebbe sconvolto tutti gli equilibri e avrebbe trovato uno sbocco nella lunghissima stagione della Guerra fredda. Dentro un carro funebre comunale male adattato ad accogliere il feretro d'un simile glorioso pontefice: risultò arrangiato, pesantissimo, in definitiva volgare. Venutolo a sapere il papa, da quel momento non gli rivolse più la parola; evitò di cacciarlo dal Palazzo Apostolico solo per rispetto al fratello del medico, l'architetto Galeazzi Lisi, che era un gentiluomo, nonché aveva un altissimo ufficio dentro la Città del Vaticano;  tuttavia Pacelli dispensò il medico da qualsiasi servigio sanitario prestato alla sua persona (ma di fatto da mesi non si serviva più di Galeazzi, per manifesta incompetenza), ma non lo privò ufficialmente del titolo di archiatra perchè, disse, “non voglio affamare né svergogare nessuno... se vuole stare in Vaticano che stia, ma faccia in modo che io non lo veda”. E' la prima volta che succede: secondo l'antico cerimoniale funebre il papa non doveva mai essere esposto davanti l'altare, ma nella cappella del Santissimo Sacramento. Solo al mattino (in genere) si procederà al trasporto nella basilica. Per semplificare: si è più cattolici mediante le opere di carità (e in particolare l’accoglienza dei migranti) che attraverso l’esercizio della politica come forma più alta di carità. 7 Catafalco monumentale o Tumulo innalzato nella Cappella Sistina per le esequie novendiali di Pio IX, il 13 febbraio 1878. 4 Una foto dall'alto del corpo di papa Roncalli esposto sull'alto catafalco in San Pietro, ci da un'ottima panoramica dei tradizionali abiti pontificali che è in uso indossare al pontefice per la morte e l'ultima esposizione. 4 Chiusura in segno di lutto del portone del Palazzo Apostolico all'ufficializzazione del decesso dell'ultimo papa-re. Federico Callori di Vignale. Ottaviani (o il card. 2 Primo piano del pontefice sul letto della sua camera, con il camauro. Lo si estrasse di nuovo e lo si sottopose a un bagno antisettico, immergendo la salma in formalina e sali, per diversi giorni, dopodichè fu di nuovo ricomposta in un urna ermeticamente sigillata, non prima d'avergli applicato un nuovo strato di cera sul viso e sulle mani. 12 Molti hanno creduto che questa foto si riferisca alla morte del corpulento Giovani XXIII. 11 I sanpietrini saldano con fiamma ossidrica la cassa metallica, ossia la seconda cassa. Da qui anche le frequenti e immeritate accuse di riduzionismo politicista rivolte nei confronti dello stesso cardinale Camillo Ruini. 10 Ricomposizione e nuova vestizione in abiti da coro della salma di Pio IX, dopo la ricognizione canonica per il processo di beatificazione. Ricordare la storia di ieri non dev’essere, però, un’operazione nostalgica. All'angolo si nota una delle due guardie nobili poste a piantonare il letto funebri ai due lati. In realtà dovrebbe essere la terza e non la prima esumazione, e anche la bara deve essere stata aperta già due volte: nel 1883 e negli anni '30, ma non ufficialmente. E' visibile sul volto delle guardie nobili l'enorme  sforzo di resistere  all'odore nauseabondo che esala dal cadavere del papa: l'alternarsi dei turni di guardia saranno da questo momento sempre più frequenti, per evitare una eccessiva esposizione ai gas mefitici, e perchè molte guardie nobili regolarmente svengono sfinite da quell'odore di morte. Tuttavia si notò, tempo dopo, che la teca vitrea forse non era perfettamente sigillata: si avvertiva nei dintorni un odore sgradevole, segno che si era riattivato il processo decompositivo dei resti in seguito all'ingresso nell'urna di ossigeno. Si noti poggiata al muro la croce grega, adoperata in cima alle processioni per il trasporto solenne (quello sacro, non quello militare, ad opera di guardie nobili o altri personaggi laici a cui volta per volta spettava)  della salma papale. La salma, trattata con notevole imperizia, è vistosamente danneggiata, il nuovo feretro composto da una anziché tre casse si rivelerà del tutto inadeguato. Tuttavia molti ricordano titidamente, lungo la navata della basilica petrina, le zaffate tremende  che si riversavano sulle teste al passaggio del cataletto e l'aspetto mostruoso del papa: diventato nerastro, gli cadde il setto nasale,  ritirandosi poi i muscoli facciali risaltava la chiostra dei denti in “una risata agghiacciante”. 1 Papa Leone XIII sul letto funebre allestito nella sala del trono del Palazzo Apostolico, per la prima esposizione semi-pubblica a beneficio del personale vaticano. Dinanzi al letto è sono collocati due alti ceri e un inginocchiatoio con l'aspersorio: qualunque cardinale o dignitario ecclesiatico potrà recitare breve preghiera di suffragio inginocchiato e alla fine aspergere con acqua santa il sacro corpo papale. Camera da letto del pontefice. In secondo luogo, sarebbe onesto intellettualmente rivisitare la stagione del “ruinismo” (definizione cara ai suoi numerosi detrattori, primo fra tutti lo storico del cristianesimo Alberto Melloni) che ha rappresentato oggettivamente l’ultimo spazio significativo di rilevanza dei cattolici italiani sulla scena pubblica. 10 Dietro questa semplice lastra marmorea è sigillato il corpo di papa Benedetto XIII. In questa foto il cadavere del papa si è gonfiato nella zona del ventre in seguito ai gas putrefattivi che son venutisi creando da subito; soprattutto è diventato grigio in viso per la stessa ragione, e dagli orifizi, specie dalla bocca versa liquame scuro che gli scorre lungo il volto e si deposita nelle orbite degli occhi. 13 Agonia, nell'esilio francese, di papa Pio VI Braschi, 1799. Però vi fu collocata questa statua in quel punto. Eretto il catafalco monumentale davanti la Cattedra, si notano avvolti nella cappa i cardinali (ai piedi dei principi della chiesa, seduti sui gradini, come all'epoca si usava, i loro segretari privati) che dopo la messa dello Spirito Santo si riuniranno in conclave per eleggere il successore. E posta oggi in punto senza senso delle Grotte vaticane, comunque lontana dal sarcofago che contiene il corpo di Pio VI, nelle stesse Grotte. Si tratta però di un cenotafio non di una vera urna funeraria. Il volto è coperto da una maschera d'argento. Sarà soprapposta una lastra di marmo bianco. In questa foto ha creato sempre un certo clamore il prelato “trasparente”, ossia quella figura in movimento sull'uscio della porta che come un ectoplasma gli si può guardare attraverso... naturalemente si tratta di un effetto fotografico involontario. 3 Illustrazione da rivista popolare dell'epoca. Naturalmente nell'illustrazione d'epoca l'aspetto e le vesti pontificali sono “interpratazioni” del disegnatore, in molti punto per nulla aderenti alla realtà: si noti, ad esempio, la filettatura del fanone, che non corrisponde affatto alla sua forma regolare, né le linee rosse (che dovrebbero essere invece dorate) si muovono secondo la direzione che nel fanone reale avevano; gravissimo l'errore di rappresentare il papa defunto con una pianeta bianca che doveva essere in realtà rossa, colore del lutto papale e lo stesso dicasi per le strane chiroteche che indossa in questo disegno; inoltre la pianeta di Pio X, e della quasi totalità dei papi defunti, ad eccezione di Giovanni XXIII, non era mai aurifregiata con arabeschi ma piuttosto semplice. Sembra che tutto il loro cammino si muova su tanti binari paralleli destinati a non incontrarsi mai, Vacciniamoci. Un categorica circolare vaticana sotto Pio IX, ne proibì tassativamente l'uso per le esposizioni funebri di ecclesiastici diversi dal papa, chiudendo così la contesa e anni di abusi. 4 Il cadavere di papa Benedetto dietro la sontuosa cancellata della cappella del Santissimo Sacramento in San Pietro, per il rituale (ormai solo “simbolico”) bacio del piede da parte del popolo romano. 3 Una ulteriore vergognosa foto in primo piano di Pio XII agonizzante, dove si vede persino pendere dalla bocca la cannuccia dell'ossigeno. 13 Secondo giorno di esposizione del papa in San Pietro. Stampa. In questa foto potrebbe trattarsi comunque della semplice  traslazione del papa dalla camera privata all'appartamento di rappresentanza. 5 Esposto in San Pietro su catafalco ridotto e beige. Il terzo piano, dopo la zona riservata ai Fratelli, ospita la Biblioteca, la British School e il gabinetto di fisica e chimica. Ma i partecipanti a questa iniziativa, di stampo prevalentemente centrista, si sono dati tempi molto più lunghi. 4 Con Paolo VI viene ribaltato la liturgia funebre. Questi lo rimirò nelle sue mani e con fare scettico, e un po' forse per paura del ridicolo, si rivolse agli astanti e domandò, di fatto rifiutandolo, “ma vi pare proprio il caso?”, e lo ripose. Molto meno lo era dalle elite culturali e clericali di vedute lievemente più larghe. Qui i papi giacevano fino alla morte del successore o finchè non fosse stato ultimato il monumento funebre destinato ad accolgierne definitivamente il feretro. 7 Inizio dei novendiali per la morte di papa Benedetto nella Cappella Sistina, che si svolgono davanti al tumulo monumentale, secondo una antica e arzigogolata ritualità. E' il tedesco Ratzinger, prefetto dell'ex Sant'Uffizio, destinato a succedergli sul trono petrino. Le modalità di esposizione, vestizione e di esequie sono del tutto simili a quelle del predecessore Montini. Da lì sarà estumulato negli anni '50 per la sua beatificazione, e collocato in una urna di cristallo di un cappella laterale della basilica vaticana.

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