sardegna paese fantasma

Questa è la Sardegna dei paesi abbandonati, questa è la Sardegna della natura selvaggia che recupera i suoi spazi dalle costruzioni dell’uomo. Pertanto, il Villaggio Asproni venne completamente abbandonato. E’ possibile visitare il Villaggio Taloro solo durante la manifestazione “Centrali Aperte” organizzata annualmente dall’Enel per illustrare il funzionamento delle centrali idroelettriche. La costruzione risale agli anni ’60: case e uffici furono abbandonati progressivamente tra la fine degli anni ’80 e la metà degli anni ’90. Dal 1986 vive nel villaggio e, dal 1997, è l’unica abitante. try{var wpp_params=null,WordPressPopularPosts=function(){"use strict";var a=function(){},b=! Osini è forse il paese fantasma più famoso della Sardegna, insieme a Gairo vecchio, entrambi situati uno davanti all’altro nella vallata del rio Padru. Il Villaggio Asproni in Sardegna @Wikimedia Commons – Roberto Pani. Santa Chiara del Tirso. Alcune case sono pericolanti, altre ancora sono -nonostante tutto – in buono stato. #sab-author { font-family: Lovelo,sans-serif;font-weight: 600;font-size: 48px;line-height: 48px;} .masonry.classic_enhanced .masonry-blog-item .article-content-wrap, .blog-recent[data-style*="classic_enhanced"] .article-content-wrap{padding:8%!important;} Qui si estraevano piombo, zinco e bario che fecero la fortuna degli abitanti. A pochi chilometri da Bonorva (SS) si trova Rebeccu, un borgo medievale oggi abbandonato che, intorno al 1300 era una cittadina fiorente e vitale. } #page-header-bg .span_6 h1, .nectar-box-roll .overlaid-content h1{font-size:1.8em;} Si trova in una posizione piuttosto isolata, ma raggiungerlo è molto semplice: dal paese di Gonnesa si prende la strada che porta a Seddas Moddizzis e da lì si cammina lungo uno sterrato che giunge all’abitato. E lo stupore rivive o si accende ogni volta che, dal nostro passato, riemergono storie misteriose e leggende che sembrano scritte apposta per certi luoghi. Altrimenti perché non esplorare virtualmente i luoghi abbandonati della Sardegna? @media (min-width: 768px) and (max-width: 1018px) { Il Villaggio Asproni comprende- oltre alle miniere e agli impianti per la lavorazione dei materiali estratti – la villa sontuosa dove Giorgio Asproni viveva con la famiglia, gli alloggi, uno spaccio, un magazziono e una scuola. Il nome Gairo pare derivare da due parole di origine greca: “Gea” e “Reo”, ovvero terra che scorre. Naracauli. !HTMLElement.prototype.attachShadow,c=function(a,b,c,d){var e=new XMLHttpRequest,f=c;a=-1==["GET","POST"].indexOf(a)?"GET":a,e.open(a,b+("GET"==a?"? Fu la popolazione del paese a chiedere insistentemente al Re la sua condanna e l’allontanamento e quando il Re cedette, la principessa Donoria andò via lanciando una maledizione che ancora si ricorda: “Rebeccu, Rebecchei da ‘e trinta domos non movei” (Che Rebeccu non superi le trenta case). Esplorare edifici abbandonati : è legale l’urbex? Pian piano le famiglie di Rebeccu si trasferirono nella piana sottostante, fondando Bonorva che, negli anni, divenne un centro molto popoloso. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. 2. Ma l’ingegnere era un po’ un padre-padrone nel villaggio minerario, ricopriva la poltrona di Sindaco, era proprietario di tutto e non delegava mai nulla. Tre persone furono uccise e circa 200 arrestate. } 1. #page-header-bg .span_6 h1, .nectar-box-roll .overlaid-content h1{font-size:1.4em!important; Semidistrutto da un'alluvione nel 1951, Gairo Vecchio, in Ogliastra, è forse il più famoso paese fantasma della Sardegna, sicuramente uno dei più suggestivi angoli dell’Isola. Il villaggio comprende alcune case, l’ex spaccio, la chiesa di San Giorgio), gli uffici della direzione della miniera, la villa dell’ingegner Asproni, un palazzo signorile a due piani un tempo ricco di fasti, la scuola per i figli dei minatori e altri piccoli edifici adibiti alle attività commerciali. Nell’Iglesiente si trova il famoso Villaggio Asproni, fondato nel 1870 dall’ingegner Giorgio Asproni, per sfruttare le risorse minerarie della zona e dare alloggio ai minatori e alle sue famiglie. 3. © 2020 Ascosi Lasciti. I luoghi descritti negli articoli sono pericolanti o inagibili: si rammenta di NON VISITARLI. Gairo vecchio, paesino dell’Ogliastra, semidistrutto da una tremenda alluvione nel 1951. Oggi il Villaggio Asproni è uno dei paesi fantasma più suggestivi di tutta la Sardegna e merita assolutamente una visita. Di fatto è un paese fantasma, ma è riuscito ad attirare alcune manifestazioni come il Rebeccu Film Festival. Paesi fantasma in Sardegna Ci sono tanti motivi per amare la Sardegna: le spiagge, il mare cristallino, l’aria profumata e le tradizioni intatte nella maggior parte del suo territorio. } @media screen and (max-width: 600px){ Sarebbe quello del Cavalier Toro, un personaggio molto in vista di Gonnesa nei primi del ‘900. Alcuni edifici del villaggio fantasma @Pixaby – wsecci, © Italiaonline S.p.A. 2020Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. Ancora oggi, le rovine di Gairo hanno un fascino speciale che aumenta nelle giornate nebbiose: scheletri di case sventrate dove la natura ha preso possesso delle mura, si stagliano sulla vallata. Per cinquant’anni fu un luogo di benessere. #sexy-author-bio { background: #444444; border-style: solid; border-color: #444444; color: #ffffff; border-top-width: 20px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 20px; border-left-width: 0px; } In primis ci fu un problema logistico sull’ individuazione delle nuove destinazioni; il paese nuovo quasi completamente composto da appartamenti venne ricostruito a circa un chilometro di distanza dal vecchio, questo dovuto dalla necessità di fornire nel minor tempo possibile degli alloggi alla popolazione dopo l’alluvione. Privacy – Cookie Policy – Disclaimer sito, Lasciaci la tua email per ricevere contenuti extra, Privacy EN | Cookie Policy Se il fantasma lo permetterà, naturalmente. Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. Potete vedere coi vostri occhi, sfogliando le gallerie fotografiche. Tra il 14 e il 19 ottobre del 1951, quasi tutta la Sardegna, ma in particolar modo il suo versante orientale, fu devastata dalla più grande alluvione del ‘900. Nei pressi del nuraghe sono presenti anche due tombe di giganti. Osini. @media screen and (max-width: 1000px){ Oggi, camminando tra le vie del paese fantasma si possono ancora intravedere i colori allegri con cui venivano dipinti gli interni delle abitazioni, alcune case sono state ristrutturate, quelle meglio conservate nella festa dedicata a Santa Susanna vengono allestite come una volta. Il paesaggio è comunque di una bellezza mozzafiato e vale una gita. Il nome “Gairo” deriva dalle parole greche “ga” e “roa”, che significa “terra che scorre” forse un presagio della triste fine del villaggio. Abbandonato dai primi anni del ‘900, il Villaggio Asproni è un luogo molto suggestivo, dove il tempo sembra essersi fermato. @media screen and (max-width: 1200px){ Prende il nome del suo fondatore, l’ingegner Giorgio Asproni, che aveva acquisito la miniera a fine ‘800. #sab-description { font-family: Lovelo,sans-serif;font-weight: 400;font-size: 14px;line-height: 24px;} Website by Ascosi Lasciti. Questo villaggio “fantasma” si trova nell’entroterra della Sardegna, in provincia di Carbonia-Iglelsias, ed era il villaggio della miniera di Seddas Moddizzis, il nucleo abitativo di quello che un tempo era uno degli stabilimenti minerari più famosi dell’isola. E se lo si visita prima del tramonto, vengono davvero i brividi. Se questo articolo ti è piaciuto, lascia un commento o condividilo sui social. É vietata la copia e la riproduzione dei contenuti e immagini in qualsiasi forma. Si racconta infatti che il fantasma del Cavalier Luigi Toro si aggiri ancora per il luogo e si manifesti in un vortice improvviso di vento e con la comparsa di un cavaliere senza testa. Come quelle che abitano i paesi fantasma della Sardegna, un tempo floridi e in seguito abbandonati. Isabella Flore, nata a Busachi 88 anni fa, ha trascorso gran parte della sua vita nel villaggio di Santa Chiara, costruito sulla diga del Tirso dagli ingegneri Angelo Omodeo e Giulio Dolcetta. Nella carrellata dei Paesi fantasma della Sardegna, non poteva mancare il Villaggio Taloro nato – come il Villaggio Santa Chiara – per ospitare gli operai insieme alle famiglie durante la costruzione della diga del Taloro. #page-header-bg .span_6 h1, .nectar-box-roll .overlaid-content h1{font-size:1.5em!important; "OGNI CITTÀ HA TANTI POSTI DIMENTICATI E PORTONI CHIUSI DA MOLTO TEMPO". } .wpb_animate_when_almost_visible { opacity: 1; } Arrivo a Rebeccu: 14.30; Ritorno a Olbia: 20.30; A spasso per i paesi fantasma. Sono protetti dal diritto d´autore nonche dal diritto di proprietá intellettuale. 6. #sab-author span { Questo costrinse gli abitanti a lasciare le proprie case, abbandonando cosi l’intero villaggio. Ma la ragione più vera, più profonda è forse la sua capacità di stupire chiunque, dai turisti agli … Godetevi la carrellata dei paesi disabitati o quasi, che mantengono un alone di mistero e dove il silenzio è assordante. Ma la ragione più vera, più profonda è forse la sua capacità di stupire chiunque, dai turisti agli stessi abitanti, che non finiscono mai di scoprirla. Una di loro, Tzia Gavina è stata recentemente intervistata da La 7 e e ha rilasciato un’intervista che merita di essere ascoltata. Se la storia è chiara e lineare, le leggende che si raccontano sul Villaggio Asproni, sono invece piene di mistero. Oggi il Villaggio Asproni è uno dei paesi fantasma più suggestivi di tutta la Sardegna e merita assolutamente una visita. [id^=sig-] { height: 48px;width: 48px;margin-top: 2px;margin-right: 2px;margin-bottom: 2px;} Info Privacy | Cookie. Un paese fantasma come pochi in Sardegna, si trova sulla strada statale 198 tra Lanuesei e Jerzu, nella regione dei Tacchi d’Ogliastra. Il villaggio di Santa Chiara fu costruito per accogliere la comunità di operai che realizzarono la diga del Tirso ma fu abbandonato in seguito alla costruzione di un nuovo invaso. Tra il 14 e il 19 ottobre del 1951, quasi tutta la Sardegna, ma in particolar modo il suo versante orientale, fu devastata dalla più grande alluvione del ‘900. Il borgo di Lollove si trova a pochi chilometri da Nuoro e pur non essendo ancora del tutto disabitato, è uno dei paesini più misteriosi da visitare. Alla sua morte, nel 1936, lo Stato inviò aiuti economici e permise di portare elettricità e acqua corrente nel villaggio, oltre a nuovi macchinari che permisero l’ulteriore estrazione di bario e blenda. @media (min-width: 1200px) { #page-header-bg .span_6 h1, .nectar-box-roll .overlaid-content h1{font-size:2em; } A lanciare la maledizione, furono le suore del monastero di Santa Maria Maddalena: scoperta la presunta relazione tra alcune suore e pastori del luogo, le monache lanciarono un anatema tremendo: «Lollove as a esser che s’abba de su mare: no as a crescher nen parescher mai!», Tradotto, suona così: “Lollove, che tu sia come l’acqua del mare: non crescerai e non morirai mai!”. Le rovine di Gairo vecchio, che si trovano a breve distanza da Gairo, il nuovo centro abitato costruito a partire dalla stessa data, si possono visitare anche se, per ragioni di sicurezza, non è possibile entrare all’interno delle case diroccate. {"sampling_active":0,"sampling_rate":100,"ajax_url":"https:\/\/ascosilasciti.com\/wp-json\/wordpress-popular-posts\/v1\/popular-posts","ID":29015,"token":"8bb62e5c8c","lang":"it","debug":0} "&lang="+wpp_params.lang:""),function(b){a.insertAdjacentHTML("afterend",JSON.parse(b).widget);let c=a.parentNode,d=c.querySelector(".popular-posts-sr");c.removeChild(a),d&&WordPressPopularPosts.theme(d);let e=null;"function"==typeof Event?e=new Event("wpp-onload",{bubbles:!0,cancelable:!1}):document.createEvent&&(e=document.createEvent("Event"),e.initEvent("wpp-onload",!0,!1)),e&&c.dispatchEvent(e)})}var b=document.querySelectorAll(".wpp-widget-placeholder");if(b.length)for(var c=0;ce.status&&"function"==typeof d&&d.call(void 0,e.response)},e.send("POST"==a?f:null)};return{get:function(b,d,e){e="function"==typeof e?e:a,c("GET",b,d,e)},post:function(b,d,e){e="function"==typeof e?e:a,c("POST",b,d,e)},ajax:c,theme:function(a){if(b){let b=document.createElement("style"),c=document.createElement("ul");c.innerHTML="

  • ",a.parentNode.appendChild(c);let d=getComputedStyle(c.querySelector("li")),e=getComputedStyle(c.querySelector("li a"));b.innerHTML=".wpp-list li {font-size: "+d.fontSize+"}",b.innerHTML+=".wpp-list li a {color: "+e.color+"}",a.parentNode.removeChild(c);let f=a.attachShadow({mode:"open"});for(f.append(b);a.firstElementChild;)f.append(a.firstElementChild)}}}}();(function(){try{var a=document.querySelector("script#wpp-json"),b=!0;if(wpp_params=JSON.parse(a.textContent),wpp_params.ID){if("1"==wpp_params.sampling_active){var c=Math.floor(Math.random()*wpp_params.sampling_rate)+1;b=1===c}b&&WordPressPopularPosts.post(wpp_params.ajax_url,"_wpnonce="+wpp_params.token+"&wpp_id="+wpp_params.ID+"&sampling="+wpp_params.sampling_active+"&sampling_rate="+wpp_params.sampling_rate,function(a){wpp_params.debug&&window.console&&window.console.log&&window.console.log(JSON.parse(a))})}}catch(a){console.error("WPP: Couldn't read JSON data")}})(),document.addEventListener("DOMContentLoaded",function(){function a(a){WordPressPopularPosts.get(wpp_params.ajax_url+"/widget/"+a.getAttribute("data-widget-id").split("-")[1],"is_single="+wpp_params.ID+(wpp_params.lang? Orbai. }catch(e){console.log(e)}try{ var root = document.getElementsByTagName( "html" )[0]; root.setAttribute( "class", "js" )}catch(e){console.log(e)}. } Osini è forse il paese fantasma più famoso della Sardegna, insieme a Gairo vecchio, entrambi situati uno davanti all’altro nella vallata del rio Padru. La mappa dei luoghi abbandonati inseriti su Sardegna Abbandonata. Un episodio gravissimo che segnò per sempre la figura del sindaco. Ci sono tanti motivi per amare la Sardegna: le spiagge, il mare cristallino, l’aria profumata e le tradizioni intatte nella maggior parte del suo territorio. 4. @media (max-width: 767px) { E nel nome, per coincidenza, c’è l’evoluzione storica del paese: nella vallata sono nati in realtà tre paesi dopo l’alluvione: Gairo Sant’Elena, Gairo Taquisara e Gairo Cardedu, oggi noto solo come Cardedu. L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre. La principessa Donoria, figlia del Re Beccu, fu costretta a lasciare il paese per via delle accuse di stregoneria. E’ sicuramente uno dei paesi abbandonati più suggestivi di tutta l’Isola. Insieme agli uffici, furono costruite tante palazzine e ambienti comuni, come il cinema, la scuola e una chiesa. [id^=sig-] { margin-left: 0;margin-right: 2px;} Paesi Fantasma > Italia > Sardegna. Gairo. Ciò che rende unico questo centro abitato è che è rimasto praticamente intatto, conservando i tratti degli antichi borghi rurali della Sardegna … Questo è però il caso della splendida Gairo Vecchio. Per chi ha voglia di esplorare l’area circostante, anche qui, come per Rebeccu, si può trovare un bellissimo complesso nuragico, il Nuraghe Serbissi, costituito da diverse torri circolari a tholos e da un piccolo villaggio di capanne. La storia racconta del periodo florido, durato fino al 1936, vissuto dalla comunità e del declino, avvenuto dopo 30 anni in seguito alla crisi generale del settore minerario in Sardegna, quando già la miniera era stata venduta dalla famiglia Asproni dopo la morte del capofamiglia. } margin-bottom:-20px; Tra le rovine dicono, infatti, che si aggiri davvero uno spettro. 5. /* */ Era anche famoso per le terribili condizioni che imponeva ai minatori, tanto che il luogo era diventato famoso per essere il villaggio dei mutilati. In Sardegna i piccoli paesi sono spesso ancora ricchi di vitalità e quindi è forse un po’ più difficile scoprire delle realtà davvero fantasma. Toro, eletto sindaco di Gonnesa nel 1906, fece reprimere a fucilate una manifestazione indetta dai minatori per protestare contro le dure condizioni di lavoro. }catch(e){console.log(e)}try{ Per un aggiornamento quotidiano sulle nostre attività, basta seguirci sulla nostra pagina Facebook oppure sbirciare tutte le nostre foto migliori su Instagram. Ad oggi, si contano ancora 14 abitanti. Oggi, Isabella Flore lotta per la conservazione del villaggio e per la sua trasformazione in un centro di accoglienza per donne e minori abusati. Come sempre, raccomandiamo di NON VISITARLI, ma di seguirci solo attraverso i nostri reportage. margin-right:10px;text-decoration: none;text-transform: uppercase;color: #e7b142;}#sab-byline { color: #777777;font-family: Lovelo,sans-serif;font-weight: 700;font-size: 15px;line-height: 24px;text-decoration: underline;text-transform: uppercase;} E Rebeccu cadde lentamente nel sonno, fino a scomparire. Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Dettagli, foto, indicazioni geografiche e voli pindarici.

    7 Maggio Segno, La Pantera Rosa Bologna Via Cleto Tomba, 23 Gennaio 2004, Alterazioni Di Faccia, Albero Genealogico Ferrara, Torre Del Tempio,

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