si occupavano dei sacrifici al tempio di gerusalemme

Alcuni oracoli profetici mettono in guardia (pur senza disprezzarlo e rinnegarlo) dal confidare in maniera automatica sulla sacralità del luogo esortando i fedeli a vivere anche un'interiore e autentica vita spirituale: p. es. 15,11,5. In basso, iniziando dalla base, dove è circondata da una valle profonda, egli la (collina) circondò con enormi pietre tenute legate assieme da piombo; tagliò sempre più le falde dell'area interna in maniera che (il muro) si trovò a una maggiore profondità, L'altare israelitico classico era di terra o pietra grezza. buona parte della voragine nell'intento di rendere meno ripide le strade della città. p. 488) che abbiano potuto essere utilizzati come altari del fuoco. 0000001199 00000 n L'arco di Tito contiene una celebre rappresentazione dell'asportazione della menorah. 0000006015 00000 n dopo), non è possibile definire con sicurezza quanto di queste descrizioni derivasse da secolari ricordi tramandati oralmente, o quanto derivasse dalla ristrutturazione del tempio alla quale i redattori sacri potevano partecipare ed essere testimoni. 270 fatta da Aggeo nel secondo anno di regno di Ciro, fino alla distruzione sotto Vespasiano passarono seicentotréntanove anni e quarantacinque giorni. Le origini di Halloween: Cosa dice la Bibbia. Queste cronache bibliche sono tra l'altro alla base di molte leggende e tradizioni della Massoneria, che usa la costruzione del Tempio come metafora per l'educazione morale. Solo in seguito alla rivolta autonomista dei Maccabei e alla riconquista di Gerusalemme, nel 164 il tempio venne purificato e consacrato ("hanukka", 1Mac 4,36-59) e il culto riprese. 249 Tito si ritirava nell'Antonia deciso a scatenare all'alba del giorno dopo un assalto con tutte le forze per investire da ogni parte il tempio. Non essendo gli scribi che redassero le cronache della costruzione degli architetti, i dati tecnici che restano sono scarsi. Il Tempio mostra evidenti somiglianze con altri templi del periodo e della regione, ma anche differenze marcate per dimensioni e determinati elementi architettonici. Ai quattro angoli sorgevano 4 torri; quella di sud-est era la più alta, dalla sua cima si poteva vedere tutto il Tempio al quale era collegata da diverse scale. Nel 169 a.C. il tempio venne saccheggiato dal sovrano siriaco Antioco IV Epifane, al tempo della forzata ellenizzazione della Giudea (1Mac 1,21-23; 2Mac 5,15), ma i sacrifici continuarono. 0000001970 00000 n 0000000770 00000 n Opzioni per il download dei file audio 190 Di tali fondamenta era ben degna la costruzione che vi sorgeva sopra. Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy. 0000002034 00000 n La Fortezza AntoniaIl luogo che era stato scelto per la fondazione del Tempio, era apparso subito come la parte più vulnerabile della città, sovrastato com'era dalla vicina altura di Bezetha. Gesù tra i dottoridal Vangelo di LucaI suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Nel 30 E.V. %%EOF 233 Degli stessi colori era intessuta anche la mantellina, ma con maggior quantità di oro. 0000006161 00000 n Con la distruzione del Secondo Tempio, nella religione ebraica, ebbero termine i sacrifici che solamente nel Tempio si compivano; e con essi la maggior parte dei compiti dei Sacerdoti e 5,5. A questo scopo assunse 10.000 operai (le notizie sono di Giuseppe Flavio) e, per i lavori nei luoghi proibiti ai laici, fece apprendere il mestiere di muratore a 1.000 sacerdoti. Queste pietre furono preparate in loco con la supervisione degli esperti costruttori di Tiro. 195 Vi si saliva dalla prima mediante una scalinata di quattordici gradini e sopra aveva una forma quadrangolare ed era racchiusa da un apposito muro. 1200 a.C.). 198 Di lì ancora altre scale di cinque scalini portavano alle porte, che a nord e a sud erano otto, quattro su ciascun lato, mentre a oriente dovevano essere di necessità due; poiché da questa parte era stata separata mediante un muro un'area riservata alle donne per le loro cerimonie di culto, bisognava che ci fosse una seconda porta e questa fu aperta di fronte alla prima. Erode voleva superare in magnificenza il tempio di Salomone, per cui iniziò ad abbellire e ampliare quello esistente. I portici fra le porte, rivolti dal muro verso l'interno dirimpetto alle sale del tesoro, poggiavano su grandi e belle colonne; avevano un solo ordine di colonne ma, eccettuata la grandezza, non erano in nulla da meno di quelli che stavano più in basso. Tuttavia, in base al testo biblico del capitolo 5 di 1 Re, il "lavoro forzato" della narrazione biblica sembra tutt'altro che coscritto, come se i lavoratori fossero stati schiavizzati, anzi i tre turni di lavoro descritti erano suddivisi su tre mesi e ne prevedevano ben due di riposo a casa e solo uno di lavoro, seppur intenso. 400 Quando il lavoro raggiunse la vetta della collina, livellò la sommità, riempì gli spazi vuoti vicino alle mura e appianò tutta la superficie in ogni parte. E rimase, vuoto, sulla cima del Monte Moriah per tredici anni. Prima della morte, il Re Davide, padre di Salomone, aveva accumulato materiali in gran copia per la costruzione del Tempio sul Monte Moriah (Cronache I 22:14; 29:4; Cronache II 3:1), sul quale aveva acquistato un terreno da Arauna il Gebuseo (Samuele II 24:21 segg. 267 Chi fosse afflitto dal più vivo rimpianto per un capolavoro che per la sua struttura e per la sua grandiosità, nonché per la magnificenza di tutte le sue parti e per la fama del suo luogo santo, era mirabile al di sopra di tutti quelli che noi abbiamo visto o di cui abbiamo sentito parlare, potrebbe trovare un grandissimo conforto pensando al fato, a cui come gli esseri viventi, così anche le costruzioni e i luoghi non possono sottrarsi. Consideriamo il racconto riportato nel libro degli Atti. Mentre una parte non era disturbata dalla inverosomiglianza delle sue promesse, erano sgomenti al pensiero che egli buttasse giù l'intero edificio e poi non avesse i mezzi sufficienti per realizzare il suo progetto. Vi è una corrispondenza a questa pratica costruttiva nelle dodici pietre che Giosuè pose a Gilgal (Giosuè 4:20) e alle marcature poste da Mosè sul monte Sinai (Esodo 19:12), e nella zona proibita che circondava la tenda, predecessore del Tempio. Enormi pietre preparate nelle cave sottostanti la città (Re I 5:17, 18) furono gradualmente piazzate sulle grandi mura, e sistemate una a ridosso dell'altra senza uso di malta, finché l'intera struttura fu completata. Queste avevano la funzione di permettere il pronto intervento dei soldati qualora si verificassero disordini particolari. Cfr: Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy. Si riteneva che sorvegliasse le attività umane e riferisse a Zeus le ingiustizie rimaste nascoste, in modo che il colpevole potesse ricevere la giusta punizione. Ne erano prova i grandi porticati intorno al tempio e la fortezza che lo dominava sul lato settentrionale. 418 Nel lato meridionale e nel lato settentrionale il recinto interno aveva tre porte a uguale distanza l'una dall'altra: sulla parte ove sorge il sole vi era una porta grande, dalla quale entravano, con le rispettive mogli, quelli di noi che sono ritualmente puri. Copyright © 2020 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Il termine hehàl venne a indicare anche l'intero tempio. Queste avevano la funzione di permettere il pronto intervento dei soldati qualora si verificassero disordini particolari. LA TORRE DI GUARDIA Serve a qualcosa pregare? Il soffitto della navata centrale si elevava a un'altezza maggiore e il muro tagliato da ambo le parti a ridosso degli architravi con le colonne incastrate dentro; tutto era brillante e queste strutture parevano incredibili a quanti non le avevano viste e destavano altrettanto stupore in quanti le vedevano. 5,2. 419 Dentro questo recinto vi era il (recinto) sacro ove l'ingresso era proibito alle donne; ancora più in là vi era un terzo recinto il cui ingresso era permesso ai soli sacerdoti; in questo (recinto) si trovava il tempio: davanti c'è un altare, sul quale noi siamo soliti offrire a Dio tutti gli olocausti. Il libro di Ezechiele riporta una dettagliata visione del profeta datata a 14 anni dopo la distruzione (Ez 40-48). Presenta una pianta che doveva essere diffusa nella Siria del II millennio (cfr. Anche la moderna archeologia, inclusa quella israeliana, molto attiva nel campo dell'archeologia biblica[Nota 4], ridimensiona - anche supponendo storica l'esistenza di re Salomone, cosa che solleva molti dubbi tra gli storici[10] - la grandezza del regno di Salomone e i fasti descritti per Gerusalemme: dall'inizio del XXI secolo[Nota 5], Gerusalemme "è stata scavata come mai prima di allora. Secondo la descrizione fornita, era una tenda attorniata da un recinto di teli, il tutto smontabile per seguire il popolo ebraico nelle sue varie tappe. Gli accessori dei candelabri - smoccolatoio e bracieri - erano d'oro, come le cerniere delle porte. 207 Il santuario vero e proprio, il sacro tempio, sorgeva nel mezzo e vi si saliva mediante dodici scalini; la facciata aveva l'altezza uguale alla larghezza, cento cubiti, mentre la parte posteriore era quaranta cubiti più stretta: infatti sul davanti si allargava da entrambi i lati - come fanno le spalle - di venti cubi. ): quest’ultimo ha somiglianze notevoli con quello di Salomone. (c.l.) Le piante di questi templi appaiono variegate: pianta rettangolare o quadrata; cella unica, o bipartita, o tripartita; ingresso frontale (assiale) o laterale; presenza o meno di portici e/o colonne. Al periodo del ferro (c.a 1200-587 a.C.) risalgono i templi non israelitici di Asdod e Bet-Sean, come anche i tempi israelitici di Cazor, Dan e Arad. 226 Il tempio e l'altare erano circondati da un elegante parapetto di pietra levigata, dell'altezza di un cubito, che separava la folla esterna dai sacerdoti. Non sono descritte nel dettaglio le opere architettoniche intraprese. Il Medio Regno, nella XII dinastia aggiunse obelischi e colonne, e nel Nuovo Regno (XVIII dinastia) delle sale ipostile. È la domanda che si pongono alcuni ricercatori israeliani in un comunicato stampa dell’Università di Tel Aviv commentando, il 3 febbraio scorso, gli esiti dei recenti scavi effettuati a Tel Motza, poco a nord-ovest di Gerusalemme. Lo scrittore ebreo-romano Giuseppe Flavio descrive le opere attuate come anche le architetture del tempio e dei complessi circostanti, fornendo una chiara immagine di come doveva apparire all'epoca del Nuovo Testamento. 6,4,6. Nella facciata frontale, ai lati dell'ingresso alla prima cella del vestibolo (ulàm), erano presenti due colonne di bronzo alte 18 cubiti (c.a 9 metri), ornate da reticoli e catene e chiamate Iachin ("YH stabilì") e Boaz ("in lui è la forza"). 231 Egli officiava con le cosce coperte fino all'inguine da un paio di brache, poi una sottoveste di lino e sopra una veste color azzurro lunga fino ai piedi, indumento sontuoso e ornato di frange e dalle frange pendevano alternativamente campanelli d'oro e melegrane, i campanelli simboli del tuono e le melegrane del fulmine. Non si conoscono le ragioni per questo ritardo; solo alla fine di questo periodo iniziarono le preparazioni per la consacrazione del Tempio. Mi 3,11; Ger 7,4; Is 1,10. Questo, dunque, è il modo in cui fu ricostruito il tempio. Era circondato da corti, come i templi fenici e lo splendido tempio di Deir el-Bahari a Tebe. 410 Nel lato occidentale del recinto c'erano quattro porte: la prima portava al palazzo (con una strada) tagliata nella valle; altre due conducevano ai sobborghi, l'ultimo menava all'altra parte della città dalla quale era separata da molti gradini che andavano giù nella valle e di qui su sulla collina. Come osserva infatti lo storico ed archeologo Mario Liverani, le stesse dimensioni degli edifici costruiti da Salomone (Tempio e palazzo reale) sono di molto superiori a quelle conciliabili con la Gerusalemme del X secolo e inoltre "non è solo la dimensione che risulta poco attendibile per l'età salomonica, [Il Tempio] è incluso in un cortile interno e presumibilmente in un cortile esterno, che chiaramente echeggiano i grandi spazi cintati dei santuari neo-babilonesi" e anche per quanto concerne capitelli, mobilia, arredi cultuali in bronzo "le dimensioni sembrano sospette: le enormi colonne e capitelli richiamano modelli dell'architettura di età persiana più che quelli della prima età del Ferro"[7]; anche la Bibbia Edizioni Paoline sottolinea come Tempio e relativo mobilio siano meglio riferibili all’epoca post-esilica[8]. Il tempio era inoltre le meta dei pellegrinaggi che ogni pio ebreo era tenuto a fare in occasione di tre feste particolari, cioè Pasqua, la festa delle settimane e la festa delle capanne. 67 0 obj <>stream Il Tempio di Gerusalemme ...al tempo di Gesù - visita virtuale ... ma vi propongo questo interessante viaggio "virtuale" con visita guidata all'interno dell'antico Tempio di Gerusalemme, così come si presentava al tempo in cui visse Gesù. I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divora. Il popolo vide che gli operai, erano più di diciottomila, non lavoravano e sarebbero rimasti senza paga, perché col lavoro del tempio guadagnavano da vivere; ma per timore dei Romani non volevano tenere del denaro custodito nel deposito. p. es. L'arredamento interno non viene descritto con precisione, ma è verosimile che il santo dei santi fosse vuoto (senza più l'arca e le due statue dei cherubini) e che la sala contenesse la menoràh (senza gli altri 10 candelabri), l'altare dell'incenso e quello dei pani dell'offerta (1Mac 1,21-22). Nei momenti  di maggior tensione, i soldati si spostavano in questa fortezza dalla quale dominavano tutta la spianata del Tempio; era il luogo ideale per controllare quanto avveniva tra la folla che si assiepava durante le grandi feste. Si conoscono oggi molti templi della Mesopotamia, molti dell'antico Egitto, ed alcuni dei Fenici. 380 Fu in questo tempo, nel diciottesimo anno del suo regno, dopo gli eventi sopra menzionato, che Erode diede inizio a un lavoro straordinario, la ricostruzione del tempio di Dio a sue proprie spese, allargandone i recinti ed elevandolo a una altezza più imponente. 15,11,4. 422 Allora il re sacrificò a Dio trecento buoi e altri fecero lo stesso, ognuno secondo i propri mezzi. Era sulla cima di una collina, come l'altare di Baal sul monte Carmelo e i santuari sul monte Hermon, e in analogia al concetto babilonese di residenza divina. All'interno della tenda si trovava il candelabro a sette braccia (menoràh), un tavolo per i pani dell'offerta e un piccolo altare dove veniva bruciato l'incenso. INFORMATIVA SULLA PRIVACY, https://assetsnffrgf-a.akamaihd.net/assets/m/2015728/univ/art/2015728_univ_sqr_xl.jpg. 6 G. Kittel, continuato da G. Friedrich, ed. 211 Poiché il tempio aveva due piani, a vederlo dal di dentro sembrava meno alto che dal di fuori e la porta di accesso aveva dei battenti d'oro alti cinquantacinque cubiti e larghi sedici. 196 L'altezza effettiva di questo muro all'esterno era di quaranta cubiti, ma essa veniva nascosta dagli scalini; l'altezza all'interno era invece di venticinque cubiti giacché il pavimento era costruito a un livello superiore e quindi essa non appariva interamente essendo coperta dalla collina. Di particolare interesse è l'edificio II del sito di Tell Tayinat (attuale Turchia del sud, nei pressi di Antiochia), risalente all'età del ferro e scavato tra il 1935 e il 1938. 0000010109 00000 n di quello di Gerusalemme. Alcuni maltesi forse erano influenzati dalle idee della religione greca. 15,11,2. Gesù scaccia i mercanti dal tempioVangelo secondo GiovanniSi avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. la ricostruzione era in corso già da 46 anni (Giovanni 2:20). Allora fece una frusta di cordicelle 186 Più tardi abbatterono il muro settentrionale e allargarono lo spiazzo per tutta l'estensione che poi fu inclusa nel recinto dell'intero tempio. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Tra i particolari ispirati da Tiro vi erano le due colonne Jachin e Boaz. Una di queste cisterne, il "Grande mare", poteva contenere più di tredicimila m3. La parola può riferirsi alla giustizia in senso astratto. [Nota 3]. 209 Mentre dentro il tempio era diviso in due piani, soltanto il vestibolo si offriva alla vista come un unico corpo avente l'altezza di novanta cubiti, la larghezza di cinquanta e la profondità di venti. 232 La fascia che stringeva al petto la veste era ricamata a strisce di cinque colori, l'oro, la porpora, il rosso oltre al lino e all'azzurro, di cui dicemmo sono intessute anche le cortine del tempio. Il più, grande, di bronzo, era per il sacreificio di Quando Gerusalemme diventò una città cristiana, il luogo del Tempio fu lasciato in rovina ma fu costruita al bordo della spianata una chiesa, Santa Maria la nuova, in ricordo della presentazione di Gesù al Tempio (questa chiesa sarà distrutta dai mussulmani per potervi costruire la Moschea al-Aqsa). 265 Improvvisamente uno di quelli che erano entrati nel tempio, quando già Cesare era uscito per cercare di fermare i soldati, gettò nell'oscurità un tizzo sopra i cardini della porta; Il racconto biblico parla di 100.000 talenti (5.000 tonnellate) d'oro [2]) e 1.000.000 talenti (30.000 tonnellate) d'argento. 187 Più tardi ancora circondarono anche sugli altri tre lati la collina con bastioni che partivano dalle sue falde e, compiuto un lavoro anche più grande di quello che avevano sperato, in cui spesero lunghi secoli nonché tutti i tesori sacri raccolti con le offerte inviate al Dio da ogni parte del mondo, vi racchiusero sia gli atri superiori, sia le parti inferiori del santuario.  |  185 Quando però il re Salomone, che fu il fondatore del tempio, innalzò un bastione sul lato orientale, alla sommità di questo venne costruito un portico, mentre sugli altri tre lati il tempio rimase ancora sguarnito. italiana a cura di F. Montagnini, G. Scarpat e O. Soffritti, Paideia, Brescia, 1966, vol. ;y�>������?n�5����LJO@? 389 Mentre essi la pensavano così, il re parlò incoraggiandoli; diceva che non avrebbe tirato giù il tempio prima di avere pronto tutto il materiale necessario per la fine dell'impresa. Analogamente, l'altare di bronzo era un'innovazione Fenicia; e lo stesso si può probabilmente dire degli accessori decorati con palme e cherubini. Dopo undici mesi, nel mese di Tishri dell'anno successivo al completamento, ebbe luogo la consacrazione, così che il Tempio fu consacrato nel corso delle festività dell'anno nuovo.Dopo l'esilio babilonese i Giudei ricostruirono il tempio di Gerusalemme: questa ricostruzione prese il nome di Secondo Tempio.Con un decreto del 538, Ciro permise ai deportati ebrei di ritornare in patria, riportando con loro i vari utensili rituali d'oro e d'argento, che i babilonesi avevano saccheggiato. La sua forma ricorda quella di santuari Egiziani, e si avvicina molto a quella di altri templi della regione, come detto sopra. Enormi pietre preparate nelle cave sottostanti la città furono gradualmente piazzate sulle grandi mura, e sistemate una a ridosso dell'altra senza uso di malta, finché l'intera struttura fu completata. Tutto il popolo fu pieno di gioia. Dopo l'esilio babilonese i Giudei ricostruirono il tempio di Gerusalemme, questa ricostruzione prese il nome di Secondo Tempio. Lo storico ebreo Giuseppe Flavio afferma che Erode fece addestrare persino dei … Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Tra l’altro, il palazzo regale addossato al Tempio. Per gli ebrei il luogo svolge funzioni di culto e di preghiera presso il muro del pianto (o muro occidentale), situato in corrispondenza di uno dei muri di contenimento della spianata. 216 Ma i sessanta cubiti di lunghezza erano ulteriormente suddivisi e la prima parte, delimitata dopo circa quaranta cubiti, conteneva tre opere d'arte massimamente ammirate e famose fra tutti gli uomini, un candelabro, una tavola e un altare per gli incensi. 271 Mentre il tempio bruciava, gli assalitoti saccheggiarono qualunque cosa capitava e fecero un'immensa strage di tutti quelli che presero, senza alcun rispetto per l'età né riguardo per l'importanza delle persone: bambini e vecchi, laici e sacerdoti, tutti indistintamente vennero massacrati e la guerra ghermì e stritolò ogni sorta di persone, sia che chiedessero mercé sia che tentassero di resistere. Il centro di ogni pratica religiosa per i Giudei, era il Tempio di Gerusalemme. Finito di costruire nel X secolo a.C., fu In alcuni punti queste mura raggiungevano i 50 metri di altezza. 416 I soffitti (del portico) fatti di legno massiccio, erano ornati con fregi intagliati con varie figure. Verosimilmente era sopraelevata rispetto alla cella principale (hehàl) e accessibile con una scalinata. Sarebbe impossibile dare il numero di questi (sacrifici), perché oltrepasserebbe la nostra possibilità di compiere una stima veritiera. 230 Con loro saliva anche il sommo sacerdote, non sempre però, ma solo nei giorni di sabato, nei noviluni o quando cadeva qualche festa nazionale o l'assemblea annuale di tutto il popolo. Dopo undici mesi, nel mese di Tishri dell'anno successivo al completamento, ebbe luogo la consacrazione, così che il Tempio fu consacrato nel corso delle festività dell'anno nuovo.Vi è una discordanza interna alla Bibbia, come osservato anche gli esegeti della École biblique et archéologique française (i curatori della Bibbia di Gerusalemme), in merito alla durata della festa della dedicazione del Tempio: tale festa coincise con la Festa delle capanne ed ognuna durava 7 giorni; mentre per il Primo libro dei Re[12], Salomone fece coincidere le due feste congedando il popolo all'ottavo giorno, secondo invece la versione del Secondo libro delle Cronache[13], Salomone celebrò entrambe le feste per la loro intera durata, ovvero per un totale di 14 giorni. Da cave nella stessa Gerusalemme fece estrarre grandi blocchi di pietra e granito destinati alle fondazioni ed ai muri di contenimento del Tempio. 6,4,7. Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Secondo Re I 7:48 in fronte al Sancta Sanctorum vi era un altare per l'incenso e una tavola per il pane. • Schekinah . Rileva, inoltre, l'archeologo israeliano. I tardivi (IV-III secolo a.C.) Libri delle Cronache descrivono la costruzione del tempio (2Cr 1,18-5,14) in termini non differenti alla descrizione fornita da 1Re, ampliando però il ruolo svolto dal re Davide, il quale avrebbe istruito il figlio Salomone circa la costruzione del tempio e avrebbe radunato in anticipo il materiale necessario (1Cr 28,1-29,8). In origine Salomone eresse il tempio di Gerusalemme su una collina e fece costruire mura di contenimento sul lato orientale e su quello occidentale della collina per creare uno spiazzo intorno alla struttura sacra. startxref Da un punto di vista teologico, il tempio rappresentava la sede dove Dio (nonostante la sua illimitata onnipresenza) aveva scelto di abitare: cfr. Dato che Esd è coevo al secondo tempio l'indicazione deve essere attendibile e solitamente viene interpretata come relativa al solo vestibolo, che doveva essere più ampio rispetto alle dimensioni originarie. All'interno non molto lungi da questo, ce n'era un secondo, al quale si accedeva per mezzo di pochi gradini, circondato da una balaustra di pietra ove c'era un'iscrizione che proibiva l'ingresso agli estranei sotto la pena di morte. 208 La sua prima porta, che misurava settanta cubiti di altezza e venticinque di larghezza, non aveva battenti per significare che il cielo è nascosto, ma non chiuso; l'intero frontale era ricoperto d'oro e attraverso questa porta si vedeva dal di fuori tutta la prima parte dell'edificio, che era grandissima e agli spettatori si presentava lo spettacolo di ciò che stava all'interno presso la porta, tutto luccicante d'oro. Così era, infatti, il tempio che i nostri padri hanno innalzato al Dio Altissimo dopo il loro ritorno da Babilonia; ma alla sua altezza mancavano sessanta cubiti, per raggiungere quella del primo tempio edificato da Salomone. Erodoto (ii,44) narra che il tempio di Tiro ne conteneva due, una di smeraldo e una d'oro. È possibile che il vestibolo fosse più ampio della larghezza del tempio, caratterista solitamente attribuita al successivo secondo tempio.[2]. Secondo questa narrazione, Salomone stipulò anche un accordo con Hiram Abiff l, re di Tiro, per la fornitura di qualunque cosa fosse necessaria per il lavoro, in particolare legname dalle foreste del Libano, che fu portato via mare su grandi chiatte fino a Joppa (antico nome di Jaffa, da dove fu trasportato a Gerusalemme (Re I 5)). Poni il mouse qui sopra per vedere i contributori di questa voce. Alcuni esperti temono che questa sia una manifestazione di un sistema di frodi nei reperti; le autorità Israeliane avrebbero indiziato cinque persone.[18]. La questione cronologica, in uno stile diffuso, non pregiudica. 221 La parte superiore del tempio non aveva tali stanze, essendo di altrettanto meno larga, s'innalzava per quaranta cubiti e aveva meno ornamenti rispetto alla parte inferiore. All'esterno del tempio, sul retro e sui fianchi, erano presenti delle camere disposte su 3 ordini con l'altezza di ognuno di 5 cubiti (1Re 6,5-10), per un'altezza complessiva pari alla metà di quella del tempio. trailer 0000011410 00000 n 396 Circondò il tempio di ampi portici, tutti costruiti in proporzione (del tempio); per il costo sorpassò i suoi predecessori, sicché si pensava che mai alcuno avesse ornato il tempio con tanto splendore. Quando negli scritti del Nuovo Testamento si parla del Tempio, ci si riferisce al Tempio Erodiano che è la costruzione fatta a cavallo del I secolo.Secondo le fonti rabbiniche della Torah Orale si iniziò a costruire il Tempio nell'833 a.C., terminato nell'826 a.C. e distrutto 410 anni dopo.Tempio è citato più volte nel Nuovo Testamento: Gesù vi si recò più volte durante la sua vita.Gli Apostoli di Gesù hanno continuato a frequentare il Tempio anche dopo la sua resurrezione. 401 Dentro questo recinto e fino alla cima della collina, sorgeva un altro muro di pietra che sul bordo orientale sosteneva un doppio portico della stessa lunghezza del muro, dirimpetto alle porte del tempio. In Es 25-30 Dio fornisce a Mosè dettagliate descrizioni per la costruzione della tenda e degli arredi sacri, più altre indicazioni per il culto. Il cortile dei sacerdoti conteneva l'altare dei sacrifici (Cronache II 15:8), Il lavacro bronzeo (4:2-5, 10), e dieci lavatoi (Re I 7:38, 39). Da Re II 16:14 si evince che vi era un altare di bronzo di fronte al Tempio; Cronache II 4:1 lo La tavola era d'oro, come i cinque candelabri su ciascuno dei suoi lati. 15,11,7. Nel Tempio di Salomone non vi era un equivalente della sala ipostile egizia; questa caratteristica fu introdotta nel palazzo di Salomone. 0000001262 00000 n In Babilonia la struttura caratteristica era quella delle torri terrazzate, gli ziggurat, ad evidente imitazione delle montagne, residenza degli dei. 268 Una cosa che colpisce è poi il corso preciso della ruota del destino; infatti, come ho già notato, esso attese il ritorno dello stesso mese e dello stesso giorno in cui il tempio era stato precedentemente incendiato dai babilonesi. Secondo i testi biblici, il primo luogo di culto ebraico è stata la tenda dell'alleanza (o dimora, tabernacolo, o tenda del convegno) fatta costruire da Mosè durante il soggiorno nel deserto del Sinai dopo l'uscita dall'Egitto (c.a. 15,11,3. Nella tradizione ebraica la memoria liturgica ricorre il 9 Av, Tisha beAv: "nono (giorno) in (il mese di) Av". Coordinate: 31°46′40.44″N 35°14′07.08″E / 31.7779°N 35.2353°E31.7779; 35.2353. Molti dei re passati abbellirono questo portico. Come narrato dalla Bibbia, il Tempio di Salomone fu depredato più volte nel corso della storia: Gli arredi sacri, al termine dell'esilio babilonese, furono restituiti agli ebrei da Ciro il Grande (Esdra 1:7,11), Il 27 dicembre 2004 fu annunciato che il Museo di Israele a Gerusalemme riteneva che la melagrana d'avorio che si pensava avesse ornato lo scettro del Sommo Sacerdote del Tempio di Salomone potesse non essere correlata al Tempio stesso. 188 Dove il terreno circostante sprofondava maggiormente, il muro fu innalzato per trecento cubiti e in qualche punto anche di più. Anche oggi i musulmani definiscono certe aree, specie quelle circostanti La Mecca, con pietre come inviolabili haram. Alcuni passi (1Re 7,12; 2Re 23,12) citano 2 cortili, il secondo dei quali verosimile ampliamento esterno del primo e non è chiaro se risalga all'originale costruzione salomonica o se sia un ampliamento successivo.

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